FIRENZE 10+10, UN SUCCESSO DIMEZZATO

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Workshop on Refounding DemocracyIl CIME, in qualità di organizzazione copromotrice, ha partecipato al Forum Firenze10+10 che si svolto presso la Fortezza da Basso tra l’8 e 11 novembre, per ricordare i 10 anni dal primo Social Forum tenutosi in questa città. Un’opportunità per riunire più di 200 movimenti, associazioni e sindacati da 28 diversi Paesi non solo Europei intorno a uno obiettivo comune: unire le forze per costruire un’altra Europa.

Le quattro giornate hanno avuto un buon successo di partecipazione con più di 4.000 partecipanti in totale, che hanno sfruttato le più di 100 diverse attività di dibattito programmate per attirare l’attenzione, dare voce e lanciare idee e proposte concrete per un’alternativa europea che si sviluppi principalmente attraverso i movimenti sociali e quindi dal basso.
Tra altri, sono state presenti organizzazioni quali il Movimento Federalista Europeo, European Alternatives, ATTAC, Global Projects, Transform Italy, Indignados, ARCI, ed Amnesty International che si sono in particolare confrontati con il tema della democrazia europea. Ma in questi giorni si è parlato anche di giustizia sociale, green economy, scuola, diritti e salvaguardia dei beni comuni.

Nell’ambito del Forum, il CIME (rappresentato dal Presidente, Pier Virgilio Dastoli, dal Vice presidente, Sandro Gozi, e dal Segretario generale aggiunto, Ugo Ferruta) ha partecipato a diverse sessioni di dibattito, tra cui, in particolare, “Rifondare l'Europa: verso una assemblea democratica”, dove sono state analizzate le diverse strategie dei differenti attori (partiti politici, leader, istituzioni europei, elite finanziera, cittadini) che agiscono all’interno dell’Unione Europea con i loro diversi interessi, per trovare un progetto di riforma comune e una road map condivisa.

Inoltre, il CIME è stato anche promotore, insieme all’MFE, del dibattito pubblico sulla “Iniziativa dei cittadini europei per un piano europeo di sviluppo sostenibile”, in collaborazione, l’Istituto Paride Baccarini, il Centro Einstein di Studi Internazionali, nonché ARCI, Alde, Terra del Fuoco, Altramente.
Per avere maggiori informazioni, proposta di ICE.

Questi giorni, senza dubbio, sono serviti per fare delle analisi collettive della crisi che sta attraversando il continente e per cercare delle risposte comuni verso l’Europa che vogliono Fortezza da Basso, Firenzeveramente i cittadini. Si è cercato di mantenere sempre il dibattito aperto tra le differenti correnti di pensiero, però questo alla fine non ha permesso, purtroppo di elaborare una piattaforma politica unica di riforme europee da perseguire, e che quindi potesse essere utilizzata congiuntamente nei prossimi mesi e la quale indubbiamente rappresentava uno degli obiettivi degli organizzatori della manifestazione.
Ci si è dovuti così limitare a concordare solamente su un calendario comune d’azione e di mobilitazione, nella prospettiva del 2013, dal titolo UNIRE LE FORZE PER UN EUROPA COMUNE; la nostra Democrazia invece della loro Austerità.

Per maggiori informazioni: http://www.firenze1010.eu/it/

Comunque, anche le giornate di Firenze, confermano che bisognerà guardare al futuro, con l’obiettivo dell’Europa più plurale, più democratica, più vicina ai cittadini.