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VIA LIBERA ALL’ICE “NEW DEAL4EUROPE”

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Registrata oggi ufficialmente dalla Commissione europea una delle iniziative europee dei cittadini sostenute anche direttamente dal CIME. L’ICE per un “new deal europeo”, da oggi è aperta al sostegno dei cittadini e che dovrà raggiungere l’obiettivo minimo di un milione di firme. Essa è stata promossa da sette comitati nazionali in: Italia, Belgio, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia, Lussemburgo ed avrà come suo punto di riferimento il sito internet: www.newdeal4europe.eu


Il Presidente del CIME, Pier Virgilio Dastoli, ha dichiarato <<Quest'iniziativa si colloca nel solco di azioni e proposte per invertire la rotta delle politiche economiche e finanziarie dell'Unione europea che i governi degli Stati membri hanno deciso di indirizzare negli ultimi anni verso un modello sciagurato di rigore e austerità unilaterale privo di gradualismo e flessibilità. Tale iniziativa completa e rafforza le proposte avanzate prima dal sindacato tedesco DGB e poi dalla Confederazione europea dei sindacati ed è coerente con gli appelli lanciati già nel 2012 dal Movimento Europeo in Italia ed ora nelle priorità che esso ha presentato al governo in vista del prossimo semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell'Unione europea.


Il CIME che negli ultimi anni ha molto curato l’informazione riguardo al nuovo strumento di democrazia partecipativa dell’iniziativa europea dei cittadini (ICE), occupandosi anche di una apposita campagna di comunicazione al riguardo, ha sostenuto pure una serie di ICE come l'iniziativa sull'acqua, che ha già raggiunto più di un milione di firme ed è attivo in comitati promotori di altre iniziative in corso come quella sul pluralismo dei media e sull'educazione.

Tali iniziative costituiscono tra l’altro anche l'applicazione concreta di un importante strumento di democrazia partecipativa proposto nel 2002 dal Forum permanente della società civile.

Il Movimento Europeo Italia, inoltre, oggi sta agendo per un sostanziale miglioramento del regolamento di applicazione dell'ICE ma anche e sopratutto per una riforma costituzionale dell'Unione europea a partire dal titolo del trattato di Lisbona sulla vita democratica nella sua dimensione europea
".

 


Si segnala anche la dichiarazione del Presidente del Movimento Federalista Europeo, Lucio Levi:
<<Oggi si apre per noi una delle più grandi sfide che il Movimento abbia affrontato nel corso della sua storia, che si colloca sulla scia delle grandi campagne di mobilitazione dell'opinione pubblica dal Congresso del popolo europeo, alla campagna per l'elezione diretta del Parlamento europeo.

 

Abbiamo appena ricevuto l'annuncio che l'Iniziativa dei cittadini europei (ICE), l'istituto di democrazia partecipativa che consente di presentare un atto legislativo alla Commissione europea, che abbiamo proposto, è stata registrata. Ci proponiamo l'obiettivo ambizioso di raccogliere un milione di firme, attivando tra i primi questo istituto, allo scopo di realizzare “Un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l'occupazione”.

 

Questa iniziativa è particolarmente significativa nel momento in cui sta cominciando la campagna elettorale europea e le istituzioni europee appaiono lontane dai cittadini, incapaci di rispondere alle loro preoccupazioni e alle loro aspettative e la disoccupazione – il più grave problema sociale prodotto dalla crisi – nell'UE ha superato, secondo la stima di Eurostat, la cifra di 26 milioni di unità.

 

I governi, invece di accrescere le risorse proprie del bilancio europeo, le hanno abbassate sotto la soglia dell'1% del PIL europeo. Non sono stati resi dunque disponibili i mezzi per andare al di là delle politiche di austerità, rilanciare lo sviluppo, ridurre la disoccupazione. Non c'è governo senza risorse. Su questo punto limitato ma decisivo vogliamo incidere con l'ICE, suscitando un movimento dal basso capace di cambiare il corso degli eventi. Una tassa sulle transazioni finanziarie e una tassa sulle emissioni di CO2 permetterebbero di raddoppiare le dimensioni del bilancio europeo. E poiché la Gran Bretagna e altri paesi del Nord Europa non sono disponibili a sostenere questo progetto, solo nell'ambito dell'eurozona si può aprire la battaglia per il bilancio federale, la battaglia per trasferire al Parlamento europeo il potere di decidere non solo le spese, ma anche le entrate del bilancio. Il Parlamento europeo e la Commissione che si formeranno dopo il voto dovranno prendere posizione su questa proposta.

 

Rivolgendosi alla nazione, nel discorso inaugurale pronunciato a Washington il 4 marzo del 1933, Franklin Delano Roosevelt disse:

 

"Questa grande nazione potrà resistere ancora, come ha già saputo resistere, e saprà anche resistere e prosperare. Lasciate che vi esprima una mia ferma convinzione: è la paura che dobbiamo temere più di ogni altra cosa, quel terrore senza nome, irragionevole e ingiustificato che ci paralizza e ci rende incapaci di trasformare una ritirata in un'avanzata”.

 

Lo stesso appello a resistere e a sconfiggere la paura va rivolto ai federalisti. Questa volta non si tratta di raccogliere alcune migliaia di firme mobilitando soltanto i nostri militanti. La coalizione di forze della società civile e della società politica alla cui costruzione abbiamo lavorato per due anni ci infonde la fiducia di essere capaci di ottenere il consenso di un milione di cittadini >>.


 

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