LETTERA APERTA AL MINISTRO SPADAFORA

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Min SpadaforaCaro Ministro Spadafora,

attiriamo la Sua attenzione sul grido di allarme che ci arriva dal mondo del volontariato legato alla formazione e allo sport delle ragazze e dei ragazzi, un tema che coinvolge centinaia di migliaia di persone in tutta l’Unione europea: atleti, famiglie, manager, allenatori, volontari, operatori sanitari.

E’ un tema di dimensione europea che ha trovato la sua giusta collocazione negli articoli 6 e 165 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che ha aggiunto correttamente questa base giuridica nella sezione relativa all’educazione, alla formazione e alla gioventù sottraendola alla sola dimensione economica.

Come Lei sa, il Trattato afferma che “l’Unione contribuisce alla promozione dei profili europei dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondare sul volontariato e sulla funzione sociale ed educativa” e che l’azione dell’Unione è intesa “a sviluppare la dimensione europea dello sport, promuovendo l’equità, e l’apertura nelle competizioni sportive e la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport e proteggendo l’integrità fisica e morale degli sportivi, in particolare dei più giovani fra essi”.

La crisi provocata dal Covid-19 ha colpito e colpirà - fra le attività legate all’educazione, alla gioventù e alla formazione - la dimensione sportiva che è parte essenziale della promozione della salute fra le giovani generazioni e non solo fra di esse.

Il Movimento europeo ha deciso di farsi portavoce di queste diffuse preoccupazioni e di questo allarme rivolgendosi innanzitutto a Lei di cui conosciamo la grande sensibilità e, attraverso di Lei, a tutto il governo italiano nella convinzione che queste preoccupazioni e questo allarme debbano trovare una urgente e adeguata risposta in primo luogo in Italia a tutti i livelli (nazionale, regionale e locale) e poi a livello dell’Unione europea affinché questa dimensione rientri fra gli strumenti per la ricostruzione durante e dopo la pandemia.

Attiriamo la Sua sensibile attenzione sulle parole d’ordine: formazione e riorganizzazione che necessitano di investimenti e spese che le associazioni sportive di puro volontariato non sono in grado di sostenere.

Attiriamo la Sua sensibile attenzione affinché non si faccia mancare un adeguato sostegno economico per la fase di ripartenza.

Ci sono aspetti importanti legati alle assicurazioni delle ragazze e dei ragazzi, ai costi di iscrizione ai campionati, alla messa a norma anti Covid-19 di impianti e gestione delle attività, alla formazione del management e alla comunicazione anche di tipo psicologico con le ragazze, i ragazzi e le loro famiglie.

Un’utile funzione di supporto all’azione del governo, dei poteri locali e regionali e dell’Unione europea potrebbe essere garantita sia dalla collaborazione con il Consiglio d’Europa sia nella sinergia con le attività UNICEF.

Le associazioni sportive vogliono ripartire insieme perché sono un’importante agenzia formativa dopo la famiglia e la scuola.

Siamo sicuri di poter contare su una Sua risposta urgente e positiva.

 

Prof. Pier Virgilio Dastoli
Presidente Movimento Europeo - Italia