APPELLO DEL MOVIMENTO EUROPEO SUL QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE DELL’UE

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EUbudgetIl Movimento europeo in Italia ha deciso di lanciare un appello sul Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione europea, con particolare riferimento ai programmi europei Erasmus+, Europa Creativa e Corpo europeo di solidarietà.

Il Movimento europeo denuncia con forza la proposta di riduzione del bilancio europeo da parte della Commissione su questi programmi, riduzione conforme a quella proposta dal Presidente del Consiglio europeo Charles Michel il 26 febbraio 2020.

Il Movimento europeo ricorda di aver proposto invece di decuplicare i fondi di Erasmus+ per consentire ad un numero molto più vasto di giovani di esserne beneficiari così come ritiene che questi tagli inaccettabili siano in contraddizione con il piano chiamato “Next Generation EU”.

Il Movimento europeo in Italia fa appello alle organizzazioni giovanili, al mondo della cultura e, più in generale, alle organizzazioni rappresentative della società civile affinché si oppongano con determinazione a questi tagli.

Più in generale, il Movimento europeo intende esaminare in dettaglio le linee di bilancio nel Quadro Finanziario Pluriennale per verificare in che misura le politiche dell’Unione saranno sviluppate al fine di garantire per i prossimi sette anni beni comuni alle cittadine e ai cittadini europei nei settori che riguardano l’insieme della politica della società europea.

Sulla base di questa verifica chiederemo ai nostri membri collettivi di agire insieme per sollecitare il Parlamento europeo ad emendare la proposta del Consiglio europeo, accettata dalla Commissione, nei settori in cui i tagli di bilancio rischiano di mettere in discussione l’efficacia e il dinamismo delle politiche comuni.

Come sappiamo il Parlamento europeo deve dare il suo accordo sul Quadro Finanziario Pluriennale prima che esso sia adottato dal Consiglio in base all’art. 312 paragrafo 2 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e constata l’adozione del bilancio annuale se viene raggiunto un accordo con il Consiglio secondo la procedura prevista dall’art. 314 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Il Movimento europeo ricorda anche che il Parlamento europeo ha il potere di approvare le misure di esecuzione del sistema della risorse proprie prima che esso venga adottato dal Consiglio.

Pier Virgilio Dastoli - Presidente