CORONAVIRUS: PER UNA GOVERNANCE GLOBALE, DEMOCRATICA E FEDERALE

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europa coronavirusLa pandemia del Coronavirus ha purtroppo provocato una crisi sanitaria ed economica mondiale che richiede soluzioni globali. Tuttavia, gli Stati nazionali e le organizzazioni internazionali non sono in grado di fornire una risposta adeguata.

Intellettuali di tutto il mondo hanno firmato un appello chiedendo ai leader politici e alle istituzioni internazionali di rafforzare le Nazioni Unite, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e la debole struttura internazionale, applicando i principi del federalismo e della democrazia.

Il Movimento europeo in Italia aderisce con convinzione e sottoscrive l'appello, invitando tutti a fare altrettanto attraverso questo link.

 

GOVERNANCE GLOBALE FEDERALE-DEMOCRATICA E CORONAVIRUS

L’attuale crisi del Coronavirus richiede una cooperazione globale e soluzioni che l’attuale sistema politico nazionale / inter-nazionale non è in grado di offrire. Sette miliardi di esseri umani vivono oggi in un mondo globalizzato dall’economia e dalla tecnologia ma diviso in 200 stati nazionali che adottano misure separate con scarso coordinamento ed efficacia. La pandemia del Covid-19 ci mostra ciascuno di loro nell’intento di assegnare priorità alla propria visione e ai loro interessi, cosa che provoca danni innecessari all’economia e alla società mondiale, e costa migliaia di vite umane.

Per definizione, gli stati nazionali non sono in grado di affrontare le questioni globali. I loro fallimenti non colpiscono solo i propri cittadini ma hanno effetti di ricaduta su tutti gli abitanti di questo piccolo pianeta interconnesso, danneggiando i beni comuni globali come la salute, l’ecosistema, la stabilità finanziaria e la pace. Abbiamo bisogno con urgenza di una coordinamento mondiale e di politiche globali per difendere l’ecosistema e la salute pubblica mondiale e per proteggere l’economia e l’occupazione in tutto il pianeta.

Per affrontare efficacemente le pandemie come quella Covid-19, abbiamo bisogno di azioni concrete a livello globale, come la creazione dei sistemi di allerta rapido, di scambio di informazioni, di applicazione di norme minime obbligatorie, di controllo delle frontiere e di ricerca sulla vaccinazione preventiva e sulle cure. Tuttavia, sebbene l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è incaricata di svolgere queste funzioni a livello globale, è priva di fondi e di meccanismi di controllo effetivi. Oggi 127 degli Stati membri delle Nazioni Unite non hanno ancora pienamente aderito alle suddette azioni a causa della mancanza di finanziamenti e per volontà politica. L’OMS non può sanzionare i paesi che non rispettano il Regolamento Sanitario Internazionale e le politiche mondiali esistenti per il controllo delle malattie -come PEF, CEF e GHSA- costituiscono una strategia globalmente frammentata, con finanziamenti disarticolati, politiche non ben coordinate ed una autorità politica debole. La crisi attuale dimostra che il sistema sanitario nazionale / internazionale non è preparato ad affrontare pandemie globali come quella del Covid-19, né a rispondere a questioni sanitarie mondiali come la resistenza antimicrobica e le emergenze mediche legate al riscaldamento globale.

Noi firmatari di questo documento, che siamo solo alcuni dei sette miliardi di cittadini del mondo, chiediamo urgentemente ai leader nazionali e alle istituzioni internazionali di trarre insegnamento dalla lezione della crisi. Lavoriamo insieme per costruire un sistema politico che abbia un migliore coordinamento ed una migliore integrazione, rafforzando le istituzioni regionali, riformando le Nazioni Unite e rendendo ogni livello di governance più rappresentativo ed efficace; ad esempio, attraverso la creazione di un’Assemblea Parlamentare delle Nazioni Unite, in grado di emanare norme sanitarie a livello globale, il potenziamento di una Corte Penale Internazionale, capace di sanzionare eventuali violazioni delle norme, e la costruzione di un'Organizzazione Mondiale della Sanità, che sia in condizione di rispondere alle sfide sanitarie mondiali del XXI secolo.

Noi firmatari non proponiamo uno stato o un governo mondiale. Gli stati nazionali sono necessari per gestire i problemi nazionali, ma è altrettanto urgente e necessario un sistema di governance mondiales in grado di affrontare questioni globali come questa pandemia. In caso contrario, il panico generato da risposte nazionali insufficienti nei riguardi delle ricorrenti crisi globali continuerà ad accrescere malcontento e rabbia, erodendo le democrazie nazionali e rafforzando il nazionalismo ed il populismo, con le loro risposte semplicistiche E sovraniste -nei confronti delle complesse questioni globali- e con la loro minaccia alla sopravvivenza umana.

L'umanità è diventata una vera comunità predestinata. Speriamo che la pandemia di coronavirus ci abbia insegnato quanto è piccola la Terra e quanto siamo vicini gli uni agli altri. È giunto il momento di applicare i principi del federalismo e della democrazia su scala globale. Siamo dinanzi ad un bivio. Sovranità, coordinamento e cooperazione condivisi a livello globale o populismo nazionale. Una struttura politica mondiale più federale e democratica, in grado di regolare la globalizzazione, o ulteriori crisi e caos. Questa è la questione che ci troviamo ad affrontare.