L’Europa unita si fa (anche) con l’abolizione del roaming

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Immagine RoamingUE

 

Dal prossimo 15 giugno nell’Unione europea spariranno tutti i costi di roaming. Ad aprile 2017 il Parlamento europeo ha dato l’approvazione definitiva al regolamento sui mercati del roaming e poi è arrivato il via libero del Consiglio: si potrà quindi usare il telefono mobile in Europa come si fa in Italia, inviare messaggi, chiamare e navigare su Internet senza pagare sovrapprezzi e senza avere più le spese alte quando si provava a contattare qualcuno a casa durante un viaggio.

 

Il “roam like at home” si applica a chi vive in Europa e si sposta in altri Paesi dell’UE. Nasce così un’area di libero utilizzo del telefono in tutti i Paesi dell’Unione: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. A questi si aggiungeranno poco dopo il 15 giugno Islanda, Lichtenstein e Norvegia.


Si potrà usufruire del roaming a tariffa nazionale purché si trascorra più tempo o si utilizzi più spesso il telefono cellulare nel proprio Paese che all’estero. Se in un periodo di quattro mesi gli operatori telefonici riscontrano che un utente passa la maggior parte del tempo all’estero, possono chiedergli di chiarire la situazione entro 14 giorni. Se l’utente persiste in questa pratica, l’operatore può iniziare ad applicare un leggero sovrapprezzo. Chi si trasferisce in modo stabile in un altro Stato dell’UE non potrà più beneficiare delle offerte di roaming a tariffa nazionale degli operatori del Paese di provenienza e dovrà sottoscrivere un abbonamento di telefonia mobile nel nuovo Stato di residenza.


Il Movimento europeo festeggia con soddisfazione l’eliminazione delle tariffe di roaming, un provvedimento per il quale si batte da anni, che favorisce e semplifica gli spostamenti all’interno dell’UE. La decisione sul roaming rende ancora più inesistenti i confini fra i diversi Paesi, peraltro già superati dalle forze di una inarrestabile coscienza europea della cittadinanza. Il Movimento europeo incoraggia azioni simili da parte delle istituzioni europee per andare incontro alle esigenze, necessità e problemi dei cittadini e per promuovere un’Europa unita, democratica e solidale.