Il Movimento europeo-Italia elabora un documento sul futuro dell’Unione europea

Stampa
Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

AssembleaxSITOMartedì 4 luglio 2017 presso lo Spazio Europa dell'Ufficio d'informazione in Italia del Parlamento europeo e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea in Roma, si è svolta l'Assemblea del Movimento europeo-Italia.

L’Assemblea è stata dedicata ad una riflessione sul futuro dell’Europa, dopo gli eventi legati ai sessant’anni dei Trattati di Roma e la riapertura del “cantiere europeo”. Uno spiraglio per cambiare l’attuale Unione europea si è creato per la necessità di rispondere alle sfide di un mondo attraversato da drammatiche instabilità e perché l'Unione, da ultimo disegnata nel Trattato di Lisbona, appare incapace di rispondere con efficacia e con metodo democratico a queste sfide, con la conseguenza dell'evaporazione del consenso dei cittadini.


Il presidente Pier Virgilio Dastoli e il vice presidente Fabio Masini hanno presentato il documento di lavoro dal titolo “Proposte del Movimento Europeo in Italia per il futuro dell’Unione europea: un progetto, un metodo, un’agenda”. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni membro del Movimento Europeo Italia. Fra gli altri, hanno partecipato Sandro Gozi, Sottosegretario alle politiche europee, Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli affari esteri, Marco Piantini, consigliere del Primo Ministro Paolo Gentiloni.


Il nostro intende essere un cantiere aperto "ai non addetti ai lavori". La priorità va a Stati e cittadini che desiderano estendere l’unione in campo monetario alla dimensione economica, sociale, della sicurezza interna ed esterna, nel rispetto effettivo della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.


Riteniamo che sia necessario garantire già a trattati invariati beni comuni per ridurre le diseguaglianze, gettare le basi di una società fondata sullo sviluppo sostenibile, innovare la politica industriale, governare i flussi migratori e garantire il diritto di asilo e di accoglienza, valorizzare le diversità delle espressioni culturali nel quadro di una identità multilivello, migliorare la sicurezza interna ed esterna.


La "cassetta degli attrezzi" europea non permette tutto ciò, perché gli Stati nazionali detengono ancora poteri e strumenti che lasciano poco spazio all’azione dell’Unione, con la conseguenza che la lunga lista di obiettivi assegnati all'UE nell'articolo 3 del Trattato di Lisbona è rimasta spesso inattuata e che anzi, in alcuni casi, sono stati fatti passi indietro.


La nostra visione del futuro dell’Unione europea prevede una comunità federale, unita, solidale, democratica. Le riflessioni del Movimento Europeo si concentrano sul metodo "costituente" per realizzare l’Europa federale. Siamo coscienti che si tratta della parte più difficile delle nostre considerazioni ma siamo altrettanto coscienti che lo scenario proposto è coerente con il progetto di società europea previsto dal nostro documento di lavoro. Lo scenario da noi delineato è quello di un’assemblea eletta dai cittadini dell'Eurozona per elaborare una Costituzione europea.


Il testo uscito dall’Assemblea sarà sottoposto a un dibattito pubblico in varie città italiane che si concluderà entro la fine dell’anno con l’approvazione di una piattaforma condivisa. Le riflessioni che svilupperemo potranno costituire un contributo utile per definire un “piano dell'Italia per l’Europa”, in vista delle scadenze politiche che attendono l’Italia nei prossimi mesi. Se vi sono osservazioni siamo pronti a discuterne.


Su Facebook la galleria fotografica dell’Assemblea:
https://www.facebook.com/pg/movimento.europeo.italia/photos/?tab=album&album_id=1376126569089569

 

Livia Liberatore