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IL CIME PRESENTA LA SUA PIATTAFORMA POLITICA “VERSO IL 2014” NELL’ANNIVERSARIO DEL PROGETTO SPINELLI

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Altiero SpinelliIn coincidenza con il 27mo anniversario dell'approvazione, da parte del Parlamento europeo, del progetto Spinelli relativo ad un Trattato che istituisce l'Unione europea (icon Versione Inglese (449.5 kB) , icon Versione Francese (108.5 kB) ) il Consiglio Italiano del Movimento Europeo rende pubblico il suo documento politico programmatico dal titolo “Verso il 2014”. Un’anteprima del documento era già stata presentata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano il 4 febbraio scorso presso il Quirinale, ed inviata anche ad altri autorevoli rappresentati politici, ricevendo già significativi primi consensi non solo in Italia ma anche a livello europeo.


Si riporta a seguito il testo integrale del documento:


DOCUMENTO POLITICO-PROGRAMMATICO
"Verso il 2014"


Il Consiglio italiano del Movimento Europeo ha deciso di lanciare una campagna per gli Stati Uniti d'Europa.
Il Trattato di Lisbona, concepito ed elaborato fra il 2002 ed il 2007, ha messo in luce i difetti di un compromesso intergovernativo che sono apparsi ancora più evidenti dopo l'esplosione della crisi finanziaria internazionale.
Già a pochi mesi dall'entrata in vigore del nuovo Trattato, i governi hanno deciso di avviare una procedura di modifica per costituzionalizzare il meccanismo di garanzia per i paesi dell'eurozona.
Le limitate modifiche decise dai governi non risolvono tuttavia la questione del governo economico dell'Unione europea.
In questo quadro è ripreso in molti paesi europei – ma purtroppo non fra le forze politiche e nei media in Italia - il dibattito sulle due vie alternative dell'integrazione europea:
- quella che deve condurre l'Unione a realizzare la sua finalità federale e dunque la sua evoluzione verso gli Stati Uniti d'Europa
- e quella del ritorno all'apparente difesa degli interessi nazionali all'interno di un quadro politico ed istituzionale caratterizzato dalla prevalenza del metodo intergovernativo.
La divergenza fra queste due vie, che ha caratterizzato la vigilia di ogni salto in avanti dell'integrazione europea, appare evidente nello scontro in atto sui poteri delle due istituzioni sovranazionali (la Commissione europea ed il Parlamento europeo), nell'ostilità al progetto degli Eurobond per finanziare investimenti a dimensione europea e più in generale in relazione alle prospettive finanziarie dell'Unione europea dal 2014 in poi.
Cosciente delle sue responsabilità politiche, il Consiglio Italiano del Movimento europeo ribadisce il suo impegno per la realizzazione degli Stati Uniti d'Europa e decide di promuovere insieme alle altre organizzazioni europeiste in Italia ed in Europa un'ampia azione politica in due fasi:

In una prima fase
L'azione prioritaria dovrà essere rivolta alle risorse finanziarie per dare all'Unione europea i mezzi necessari a garantire lo sviluppo che non può essere realizzato dagli Stati nazionali ed assicurare ai cittadini beni pubblici a dimensione europea.
Il progetto che noi proponiamo è quello di un bilancio fondato esclusivamente su risorse proprie alle quali si accompagni lo strumento degli Eurobond, un bilancio capace di esercitare nello stesso tempo funzioni allocative in particolare nei settori dell'innovazione, della ricerca, dell'energia e dell'ambiente e funzioni di redistribuzione per garantire la coesione territoriale interna e la solidarietà esterna.
Insieme agli Eurobond ed alle risorse proprie, le istituzioni europee ed in particolare la Commissione, dovranno promuovere delle iniziative politiche e legislative per mobilitare i capitali privati provenienti dalle banche, dai fondi di pensione e dalle assicurazioni.
Il Consiglio Italiano del Movimento Europeo propone inoltre che la politica degli aiuti allo sviluppo e degli aiuti alimentari diventi una competenza esclusiva dell'Unione europea.
Il Consiglio Italiano del Movimento Europeo propone anche di iscrivere nel bilancio le risorse per assicurare all'Unione i mezzi necessari alla politica europea di peace keeping e peace building e della sicurezza esterna. Il Consiglio Italiano del Movimento Europeo ritiene in questo quadro necessario l’avvio immediato di una cooperazione strutturata nel settore della difesa come passo concreto per giungere ad una efficace ed effettiva politica europea della sicurezza e della difesa.
Il metodo che noi sosteniamo è quello di una terza Convenzione sul modello di quelle che hanno elaborato la Carta dei diritti e la Costituzione europea (come proposto prima dal presidente della commissione bilanci del PE Lamassoure e poi dal rapporto di missione sulla governance economica elaborato dagli onorevoli Le Grip e Plagnol su richiesta del Presidente Sarkozy, nel dicembre 2010), una convenzione che dovrà essere preceduta da un incontro fra Parlamentari europei e Parlamentari nazionali sul modello delle Assise svoltesi a Roma nel novembre 1990.
L'agenda che noi suggeriamo è quella di una proposta della Commissione entro l'estate 2011, una Convenzione con un mandato limitato al 31 dicembre 2012 e le decisioni delle istituzioni europee e nazionali entro la fine del 2013.

In una seconda fase (con un'azione politica che deve tuttavia essere avviata immediatamente)
Il Consiglio Italiano del Movimento Europeo si impegna a lavorare perché le elezioni europee siano il tempo ed il luogo politico per il rilancio del processo costituzionale, coinvolgendo anche i partiti politici a livello europeo e nazionale in modo tale da assicurare una maggiore partecipazione al voto per il Parlamento Europeo nel giugno 2014.
Il progetto che noi proponiamo è quello degli Stati Uniti d'Europa con l'adesione di tutti i paesi ed i popoli europei che ne condividono il principio della sovranazionalità ed il modello federale.
Il metodo che noi sosteniamo è quello di una Assemblea costituente che garantisca il ruolo centrale del Parlamento Europeo e che associ i parlamenti ed i governi dei Paesi pronti, oltre alla Commissione europea, a compiere un passo decisivo verso gli Stati Uniti d’Europa.
L'agenda che noi suggeriamo è quella di un progetto preliminare del PE in tempo utile prima dell'inizio della campagna per le elezioni europee del giugno 2014 e di una decisione del Consiglio europeo nel dicembre 2013 o in alternativa di una decisione comune secondo il metodo della cooperazione rafforzata che dovrebbe essere opportunamente sollecitata ai governi dei diciassette paesi dell'Eurozona.
Il Consiglio Italiano del Movimento Europeo ricorda che l'Italia assumerà la presidenza semestrale del Consiglio dell'Unione europea dal 1° luglio al 31 dicembre 2014.
Il Consiglio Italiano del Movimento Europeo sostiene inoltre la proposta della commissione affari costituzionali del PE per una modifica del Trattato volta ad introdurre liste transnazionali di candidati ed incita i partiti europei o coalizioni di partiti europei a presentare loro candidati alla presidenza della Commissione europea in tempo utile prima delle elezioni del giugno 2014.

Roma, 14 febbraio 2011
"27mo anniversario dell'approvazione dal Parlamento europeo del progetto Spinelli relativo ad un Trattato che istituisce l'Unione europea"

icon Verso il 2014_IT (48.56 kB)

icon Verso il 2014_EN (50.18 kB)

icon Verso il 2014_FR (52.6 kB)


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