Con la visita del Segretario Generale aggiunto del CIME, Stefano Milia, a Berlino, per partecipare, il 21 giugno, alla riunione annuale plenaria del Movimento Europeo tedesco (EBD) e per conoscere in maniera diretta e più approfondita il know how dell’organizzazione tra i Movimenti Europei nazionali, con il maggior numero di associati (più di 200 tra enti e organizzazioni di vario tipo), entra nella fase più significativa il progetto internazionale “Unity through mobility : a stronger EM network for a stronger Europe” sostenuto, tra l’altro, dalla Commissione europea nell’ambito del Programma “Europa per i cittadini”.
Iniziato a marzo con una conferenza di lancio e poi proseguito con un ulteriore appuntamento di formazione ad aprile, a Bruxelles, il progetto coinvolge 12 dei Consigli nazionali del Movimento Europeo, coordinati dalla Segreteria internazionale, che hanno creato 6 accoppiate in grado di interagire per scambiarsi buone pratiche e mettere a punto delle attività comuni entro il 2010. La visita del Segretario Generale dell’EBD, Bernd Hüttemann, il 30 marzo a Roma e le recenti giornate di lavoro a Berlino sono servite a realizzare un fruttuoso benchmarking e a capire specialmente come poter agire per superare alcune debolezze strutturali del CIME.
Il filo conduttore principale della collaborazione tra il CIME e l’EBD si profila, sempre di più, essere il settore della comunicazione politica europea , in particolare lo sviluppo, anche in Italia, della pratica, già messa in atto dall’organizzazione tedesca, di proporsi alle istituzioni nazionali ed europea quale partner ideale per fare pre-informazione e sensibilizzazione verso gli attori nazionali della società civile sulle principali scelte politiche e vari dossier strategici dell’Unione, contribuendo a rafforzare in tal modo, in maniera considerevole, la partecipazione “di sistema” al negoziato in sede europea. Si prevede che questo sarà anche il tema di un convegno che si sta iniziando a perfezionare e che avrà luogo a Roma durante il mese di ottobre.
Tra gli incontri avuti dal rappresentante del CIME a Berlino, risultano anche alcuni responsabili del Ministero degli Affari Esteri tedesco, la corrispondente europea dell’Ambasciata italiana a Berlino e la dirigenza del portale internet Euractiv.de