Il 12-13 settembre si sono tenuti presso il Museo MAXXI di Roma i lavori del Convegno “THE PROMISE OF EU”, promosso dal Dipartimento per le Politiche Europee e la Commissione europea, in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'UE, con la collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico, RAI, EuropeanBroadcasting Union (EBU), Fondazione MAXXI e FormezPA.
L'iniziativa, ha approfondito i temi del ruolo strategico rappresentato dai public service media nel processo di integrazione culturale europea.
Nell’apertura il Sottosegretario per gli Affari Europei e Vice presidente del CIME, Sandro Gozi, ha sottolineato come “Politica, educazione, media: siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per cambiare l’Europa. Per farlo, dobbiamo partire dall'identità europea, dai nostri comuni valori fondanti: la libertà che abbiamo conquistato, i diritti che abbiamo ottenuto, la solidarietà che dobbiamo estendere. È necessario continuare a costruire l’identità europea che i nostri figli, tra dieci, venti o cinquant’anni, sentiranno come loro. Servono decisioni politiche, sforzi educativi e capacità di trasmettere il senso della nostra sfida. Ma solo così potremo dare forza al sogno europeo, e portare a compimento la più grande promessa che abbiamo di fronte. La promessa dell’Europa.”
Vi è stata anche la presentazione di una nuova indagine Eurobarometro sul significato dell'adesione all'UE e sulle aspettative per il futuro dei cittadini europei.
Sono anche intervenuti Giovanna Melandri, direttrice MAXXI, Antonello Giacomelli, Sottosegretario alle Comunicazioni, Gregory Paulger, Direttore generale della Comunicazione della Commissione UE, Anna Maria Tarantola, Presidente della RAI, Jean-Paul Philippot, Presidente di EBU e Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Educazione del Parlamento Europeo. Il moderatore delle due giornate è stato il Prof. Stefano Rolando.
La il cuore dell’iniziativa è stato però il lavoro di sei gruppi tematici [(1)Mercato Unico versus Unione Politica: che genere di Europa vogliamo?(2) Innovazione e rivoluzione digitale: il volano dell’integrazione,(3) Riconquistare la fiducia dei cittadini in tempo di crisi (4) Autonomia editoriale come valore democratico (5) Costruire un vero spazio pubblico europeo: il ruolo dei media del servizio pubblico (6) Valori comuni e diverse aspettative?] di cui sono stati presentati anche i risultati in plenaria e a cui hanno partecipato esperti, studiosi e dirigenti dei servizi pubblici radio-tv di tutta Europa, dedicati al rapporto tra i public service media e i cittadini nell’era della convergenza digitale. Il CIME, in uno di questi gruppi, era rappresentato dal Segretario generale aggiunto, Stefano Milia.
Diverse nuove idee e proposte sono emerse che mettono al centro la creatività, la democrazia, il sostegno alla cultura, la mobilità tra gli Stati e le potenzialità delle nuove tecnologie per favorire la partecipazione.
La Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, ha sottolineato come si intende in vari modi portare avanti anche in futuro lo sforzo della televisione pubblica italiana per invitare i cittadini a riflettere sulle questioni europee. Antonello Giacomelli, Sottosegretario alle Comunicazioni, ha ricordato che l'Europa non può rispondere solo con l'eccezione culturale: i public service media europei devono accettare una sfida che è innanzitutto culturale e il Semestre di presidenza italiana intende iniziare a costruire una riposta europea all’egemonia USA. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Educazione del Parlamento Europeo, ha anche evidenziato che più che mai il rafforzamento dell’integrazione economica dell’Unione deve andare di pari passo con il rafforzamento della sua legittimità e come sono finiti i tempi del consenso ‘implicito’ e i cittadini richiedono più informazione e di migliore qualità per poter partecipare alle scelte europee e contribuire a loro volta processo di creazione e di circolazione di contenuti e informazioni (spazi pubblici europei). 
Discorso integrale On. Silvia Costa (66.23 kB)
