Il Movimento europeo in Italia partecipa al grande cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani, avvenuta a Roma lunedì 7 giugno 2021, e si unisce all’immenso dolore della moglie, delle compagne e dei compagni della CGIL e di tutti coloro che hanno condiviso il suo impegno per la democrazia e per il progresso sociale delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ettore Guglielmo Epifani nacque a Roma il 24 marzo 1950.
Nel 1973 si laureò all'Università La Sapienza di Roma in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff.
Dopo la laurea si iscrisse alla CGIL, dove per alcuni anni lavorò come sindacalista. Nel 1974 venne nominato alla direzione dell'Esi, casa editrice della federazione per poi approdare all'ufficio sindacale, dove coordinò le politiche contrattuali delle categorie, e poi all'ufficio industria della stessa CGIL.
Socialista, nel 1979 iniziò la sua carriera di dirigente sindacale come segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai. Nel 1990 entrò quindi nella segreteria confederale e nel 1993 fu nominato da Bruno Trentin segretario generale aggiunto. Fu iscritto prima al Partito Socialista Italiano e, in seguito allo scioglimento del PSI, ai DS.
Dal 1994 al 2002 fu vicesegretario della CGIL e a seguito della conclusione del mandato di Sergio Cofferati assunse l'incarico di segretario generale, primo socialista a guidare la confederazione dai tempi della sua ricostituzione nel 1944. Nel 2010 terminò la carriera sindacale ed il 3 novembre dello stesso anno fu sostituito da Susanna Camusso alla guida della CGIL.
Alle elezioni politiche italiane del 2013 fu candidato alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Campania 1, come capolista del Partito Democratico, venendo eletto deputato della XVII Legislatura. Dal 7 maggio 2013 al 22 marzo 2018 ricoprì inoltre l'incarico di presidente della X Commissione permanente Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, diventando anche promotore dell'indagine conoscitiva per l'Italia su Industria 4.0.
L'11 maggio 2013 a seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, Epifani venne scelto dall'assemblea del Partito Democratico come segretario reggente con 458 voti, pari all'85,8% dei voti validi, su 534. Terminò il mandato il 15 dicembre seguente, venendo sostituito da Matteo Renzi, eletto come segretario nazionale dello stesso partito.
Il 25 febbraio 2017 Epifani fu tra gli scissionisti dell'ala sinistra del Partito Democratico, scegliendo di aderire alla compagine Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista. Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 fu capolista alla Camera dei Deputati di Liberi e Uguali nei collegi plurinominali della circoscrizione Sicilia 2. Rieletto a Montecitorio nella XVIII legislatura, era anche componente della XI commissione (Lavoro pubblico e privato) e della commissione parlamentare d'inchiesta su sistema bancario e finanziario.