Il Movimento Europeo Italia ha spedito oggi una lettera aperta, firmata dal proprio Presidente Pier Virgilio Dastoli, che fa seguito ad una decisione presa dal Consiglio di Presidenza dell’organizzazione durante la sua riunione del 22 maggio scorso, dopo un approfondito dibattito sui contenuti del “Contratto per il governo del cambiamento” finalizzato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega.
Segue il testo integrale di tale lettera:
Caro Presidente del Consiglio incaricato,
il Movimento Europeo in Italia, espressione di tutti i cittadini e le cittadine delle organizzazioni democratiche – le associazioni rappresentative della cultura federalista, le organizzazioni sindacali e di rappresentanza economica, le altre organizzazioni della società civile, le organizzazioni degli enti locali e regionali - impegnate nel nostro Paese per il conseguimento dell'unità europea, intesa secondo il Manifesto di Ventotene, ha letto con viva preoccupazione la proposta contenuta nel cosiddetto “Contratto per il governo del cambiamento” relativa alla «affermazione del principio di prevalenza della nostra costituzione sul diritto comunitario, in analogia al modello tedesco, fermo restando il rispetto dell’art. 11 della Costituzione».
Il Movimento europeo in Italia si rivolge a Lei pubblicamente chiedendo di affermare con solennità nel Suo discorso davanti alle Camere che il Suo governo, se sarà sostenuto dalla fiducia parlamentare, difenderà con determinazione davanti al Parlamento e in tutti i livelli europei anche davanti alla Corte di Giustizia la prevalenza dei valori e dei principi dell’Unione europea su cui si fondano trattati concepiti a superamento degli anni bui dei due conflitti mondiali e poi della divisione dell’Europa durante la guerra fredda e accettati liberamente dai cittadini europei attraverso referendum o il voto dei loro rappresentanti.
La prevalenza di questi principi e valori è la condizione indispensabile per garantire l’eguaglianza di tutte le cittadine e i cittadini, la legalità degli atti europei e il rispetto dei diritti fondamentali facendo dell’Unione una Comunità di diritto.
Grazie a questa prevalenza si sono gettate le basi per assicurare beni pubblici comuni ed essa rappresenta il principio fondamentale affinché sia rispettata da tutti la cooperazione leale e lo stato di diritto.
A partire da questo principio si può e si deve immaginare - come ha suggerito il Presidente Mattarella in occasione dei sessanta anni dai Trattati di Roma - l’avvio di una fase costituente per una democrazia europea realmente solidale e partecipativa.
In questo spirito noi condividiamo il contenuto dell’art. 23 della Legge Fondamentale tedesca secondo cui « per la realizzazione di un’Europa unita la Repubblica Federale Tedesca collabora allo sviluppo dell’Unione europea che è fedele ai principi federativi, sociali, dello Stato di diritto e democratico nonché al principio di sussidiarietà e che garantisce una tutela dei diritti fondamentali sostanzialmente paragonabile a quella della Legge Fondamentale » e riteniamo che tale testo possa essere aggiunto all’art. 117 della Costituzione italiana nel caso in cui si ritenga che esso debba essere aggiornato.
In attesa di poterLa incontrare come rappresentanti della società civile organizzata, Le inviamo, Caro Presidente, i nostri più cordiali saluti.
Pier Virgilio Dastoli - Presidente