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L'editoriale
Iniziative della settimana
Documenti chiave
Non chiudere gli occhi…
Carta dei diritti fondamentali
L'Europa dei diritti
Consigli di lettura
Agenda della settimana

 


 

Alle frontiere dell’Unione

La pandemia da Coronavirus che si è sviluppata in tutto il continente europeo e che ora colpisce in misura ancora maggiore gli Stati Uniti ha praticamente messo il silenziatore – con qualche rara eccezione – alla drammatica situazione in Siria, con la conseguente crisi migratoria al confine fra la Grecia e la Turchia e dai rischi di una catastrofe economica e umanitaria sul continente africano, pur denunciata da Bill Gates il 14 febbraio a Seattle davanti alla Associazione americana per la promozione della Scienza: una catastrofe ignorata, perché questa nuova epidemia è tuttora considerata come una “malattia di bianchi” al contrario di Ebola che era una “malattia dei neri”.

Gli europei hanno dimenticato che a Idlib in Siria un milione di persone vivono in una situazione infernale, che quasi tutto il paese è ormai sotto il controllo di Assad  e del suo esercito, che centinaia di migliaia di siriani sono stati costretti alla fuga per una guerra che dura da quasi dieci anni.

Quel che è avvenuto e sta avvenendo in Siria è dovuto in larga parte all’assenza dell’Unione europea nella regione e alle politiche contrastanti, fluttuanti e contraddittorie dei paesi  europei a cominciare dalla Francia.

L’Unione europea nel suo insieme, a cominciare dal suo Alto Rappresentante Borrell, deve assumere un’iniziativa politica, diplomatica e militare nella regione riaprendo a livello internazionale la questione della permanenza al potere del regime di Assad, cancellata dall’agenda delle potenze mondiali quando il dittatore siriano rivendicò il suo  ruolo nella lotta contro l’ISIS.

L’occasione di riaprire il dossier siriano può e deve essere colta quando si incontreranno a Roma a ottobre i leader religiosi e delle società civili del Mediterraneo. In secondo luogo l’Unione europea nel suo insieme deve affrontare la questione della crisi migratoria al confine fra Grecia e Turchia, riaprendo il negoziato fra i paesi membri  sulla loro ripartizione secondo criteri umanitari e di ricongiungimento familiare, creando corridoi umanitari e mostrando forte determinazione con la Turchia, una potenza regionale incapace di portare la pace in territori insanguinati dalle guerre.

In terzo e ultimo luogo (last but not least) l’Unione europea deve rafforzare il piano per la ricostruzione dell’Africa affrontando gli effetti dell’emergenza sanitaria che sta colpendo duramente paesi con popolazioni potenzialmente vulnerabili e Stati, come l’Africa del Sud ma non solo, con un forte tasso di urbanizzazione che facilita la diffusione del  virus.

L’Africa, continente esportatore di materie prime, può subire una terribile crisi economica se si rallenterà e si arresterà la produzione di queste materie, con conseguenze non solo per i paesi produttori ma anche per i paesi europei importatori, le cui industrie si vedrebbero improvvisamente private di materie essenziali per rilanciare l’economia dopo la fine dell’emergenza.

Gli Europei devono essere coscienti del  fatto che una nuova catastrofe economica e sociale in un continente che si avvia nei prossimi decenni ad una crescita esponenziale della sua popolazione provocherebbe un aumento della instabilità e dei regimi autoritari con ripercussioni evidenti anche per l’Europa.

 coccodrillo


 

Iniziative della settimana

Nella settimana in cui si sono ricordati i 63 anni dalla firma dei Trattati di Roma – ricordiamo che nella sezione “Documenti chiave” è riportata la Dichiarazione di Roma del 2017, diffusa in occasione del sessantenario – l’Unione europea continua a vivere le grandi difficoltà del momento. Permane anche la situazione di stallo precedente, di deadlock,punto morto”. Per analizzare la situazione, proprio nella data del 25 marzo, il presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, Pier Virgilio Dastoli, ha rilasciato un’intervista realizzata da Lanfranco Palazzolo che si può ascoltare cliccando qui.

EuropaSempre il 25 marzo, “Più Europa” ha tenuto un dibattito con la presenza di numerosi ospiti importanti. Il presidente Dastoli, in tale occasione, ha affermato che “passata la tempesta non possiamo più ricominciare come se tutto fosse come prima; per quanto riguarda il Trattato di Lisbona, molto non si può realizzare senza le competenze e le risorse, molto non è stato fatto perché vi si sono opposti i governi, nonostante le previsioni degli artt. 3 e 4 del Trattato sull’Unione europea e degli art. 168, 196 e 222 del Trattato sul funzionamento dell’Unione”. Ricordiamo che ai sensi dell’articolo 4, ”In virtù del principio di leale cooperazione, l'Unione e gli Stati membri si rispettano e si assistono reciprocamente nell'adempimento dei compiti derivanti dai trattati. Gli Stati membri adottano ogni misura di carattere generale o particolare atta ad assicurare l'esecuzione degli obblighi derivanti dai trattati o conseguenti agli atti delle istituzioni dell'Unione. Gli Stati membri facilitano all'Unione l'adempimento dei suoi compiti e si astengono da qualsiasi misura che rischi di mettere in pericolo la realizzazione degli obiettivi dell'Unione”. Un altro punto posto all’attenzione dal presidente Dastoli è quello della necessità di riformare il bilancio in senso federale per creare una garanzia europea degli eurobond, strumento che richiede un grande impegno e il superamento del metodo intergovernativo: “C’è un deadlock sul bilancio pluriannuale, che si può certo risolvere applicando l’idea degli eurobond, a condizione però che siano garantiti da un forte bilancio europeo: almeno il 2,5 o il 3% rispetto all’1% attuale. Ciò richiede di ritirare la proposta del  bilancio pluriennale presentato dalla Commissione Juncker, ormai non più attuale, del 2 maggio 2018. L’orizzonte temporale del bilancio dovrebbe essere non più settennale, ma quinquennale”. Infine, il presidente Dastoli si è soffermato sulle possibili evoluzioni della Conferenza sul futuro dell’Europa, il cui avvio era previsto per il 9 maggio ma che non potrà partirà certamente alla data prevista: non ha importanza in sé quale evento simbolico, ma ciò che conta è “un grande dibattito sul futuro dell’Europa. Nel breve periodo, la priorità è quella di trovare un accordo sul bilancio, nel lungo, bisogna guardare in prospettiva al 2024, ragionare su quali siano le competenze, per la nuova Europa, in settori importanzti quali la salute, l’industria, la sicurezza”.

Non sembrano provenire segnali di una significativa svolta – tuttavia necessaria – dopo il lungo Consiglio europeo del 26 marzo, in cui si è registrata la mancanza di un accordo, pur in una situazione di emergenza che richiederebbe tempestività e solidarietà. Rispetto a tale impasse, l’auspicio è che si trovi un’intesa di alto livello, ricordando che l’Unione europea si fonda sulla solidarietà e la cooperazione reciproca, forse mai così importante come oggi, per far fronte alla crisi che stiamo attraversando.

EU can do itIn relazione a ciò, si ricorda anche l’adesione del Movimento Europeo alla petizione indirizzata da Eumans, organizzazione che vede tra i suoi principali sostenitori Marco Cappato, già parlamentare italiano ed europeo. Si chiede al Parlamento di individuare soluzioni su una serie di punti, in primo luogo sulla lotta al coronavirus, ma anche per il giusto ruolo della scienza nel dibattito pubblico, per rilanciare il ruolo del Parlamento europeo, per il superamento metodo intergovernativo, che non dà garanzie democratiche rispetto alle scelte che riguardano i cittadini.

 

 


 

Documenti chiave

 


 

Non chiudere gli occhi…

La crisi del coronavirus rappresenta ovunque un’emergenza, ma il Movimento Europeo richiama oggi l’attenzione anche sul dramma che in questo momento si sta vivendo per via della crisi sul confine greco – turco, del dramma dei profughi utilizzati come arma di ricatto da Erdogan nei confronti della Grecia. La Grecia, a sua volta, respinge persone in fuga da morte certa. Di fronte a fatti del genere, sembra che si sia perso il senso di umanità. La guerra in Siria, giunta al decimo anno, non ha trovato ancora soluzione. In un momento quale quello attuale, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, nell’indifferenza. Non stanno arrivando notizie, in questi ultimi giorni, da quel versante; già questo preoccupa, perché si sa che il problema esiste ed è ben lontano da un miglioramento. È bene che se ne parli, che l’Europa ascolti, che recuperi il senso della solidarietà che sembra perduto. Noi continueremo ad occuparcene.


 

Carta dei diritti fondamentali

Continuando la disamina della Carta dei diritti fondamentali, veniamo all’articolo 7, relativo al rispetto della vita privata e familiare: “Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni”. In una situazione quale quella attuale, ricordare questo diritto è molto importante. Non è peraltro un compito semplice: in una pandemia, ci si trova di fronte alla necessità di bilanciare il diritto alla riservatezza e quello alla salute. Ad affermare la prevalenza, in determinati casi, del diritto alla salute su quello alla riservatezza è lo stesso GDPR nel considerando 52:La deroga al divieto di trattare categorie particolari di dati personali dovrebbe essere consentita anche quando è prevista dal diritto dell'Unione o degli Stati membri, fatte salve adeguate garanzie, per proteggere i dati personali e altri diritti fondamentali, laddove ciò avvenga nell'interesse pubblico, in particolare il trattamento dei dati personali nel settore del diritto del lavoro e della protezione sociale, comprese le pensioni, e per finalità di sicurezza sanitaria, controllo e allerta, la prevenzione o il controllo di malattie trasmissibili e altre minacce gravi alla salute”. Bisogna immedesimarsi in questa situazione e immaginare cosa può succedere in un condominio, per esempio, in cui si venga a scoprire un caso di persona affetta da coronavirus. Ebbene, è già successo e ne è stata data notizia: si sono verificati casi in cui sapere di essere vicini di casa di un contagiato ha provocato reazioni di distacco ed emarginazione, di volontà di allontanamento. Da questo esempio si possono trarre alcune considerazioni: se è vero infatti che esiste il diritto alla riservatezza e che viene incluso nella Carta, è altrettanto da considerare come esso possa essere, in determinati casi, su un piatto della bilancia rispetto ad altri diritti. Ed è altresì da considerare il fatto che la scelta relativa a quale sia il diritto preminente possa generare effetti ulteriori.


 

L’Europa dei diritti

Quello delle politiche sanitarie è un settore complesso, sul quale si investono risorse consistenti. Per ragioni di varia natura, possono insorgere delle controversie giudiziarie in tale ambito. Esaminando il lavoro svolto dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, abbiamo esaminato un discreto numero di controversie definitesi negli ultimi tempi e relative alle procedure di appalto per l’assegnazione di determinate prestazioni sanitarie. Riteniamo qui interessante citare alcuni casi, che interessano sia perché riguardano un aspetto socio – economico  di primaria importanza, quale la salute dei cittadini, sia per il fatto che hanno richiesto di interpellare la Corte in merito all’interpretazione di alcune direttive europee.

Un primo caso che vogliamo citare risale allo scorso anno: il 21 marzo 2019, infatti, la Corte si è espressa in merito all’applicazione della direttiva 2014/24/UE del Parlamento e Consiglio, che disciplina: sia aspetti generali, relativi all’individuazione dello status giuridico di associazioni che eroghino prestazioni sanitarie, concorrendo ad appalti pubblici; sia aspetti specifici, come il modo in cui intendere il concetto di “trasporto in ambulanza qualificato” e quale sia la corretta applicazione delle deroghe previste quando tale prestazione viene erogata dai soccorritori sanitari. Qui il testo integrale della sentenza.

Una seconda sentenza, del 18 ottobre 2018, è relativa all’interpretazione della direttiva 2004/18/CE del Parlamento e Consiglio, laddove osta  “ad una normativa nazionale […] la quale, equiparando gli ospedali privati «classificati» a quelli pubblici, attraverso il loro inserimento nel sistema della programmazione pubblica sanitaria nazionale, […] li sottrae alla disciplina nazionale e a quella dell’Unione in materia di appalti pubblici, anche nei casi in cui tali soggetti siano incaricati di fabbricare e fornire gratuitamente alle strutture sanitarie pubbliche specifici prodotti necessari per lo svolgimento dell’attività sanitaria, quale corrispettivo per la percezione di un finanziamento pubblico funzionale alla realizzazione e alla fornitura di tali prodotti”. Qui il testo integrale della sentenza.

Da ultimo: il 19 aprile 2018, è stata emessa una sentenza che chiarisce alcuni aspetti della direttiva 92/50/CEE del Consiglio: un’amministrazione aggiudicatrice, “qualora attribuisca un appalto pubblico di servizi che ricade sotto l’articolo 9 della suddetta direttiva, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi […], è però tenuta a conformarsi anche alle norme fondamentali e ai principi generali del Trattato FUE, ed in particolare ai principi di parità di trattamento e di non discriminazione in base alla nazionalità, nonché all’obbligo di trasparenza che ne deriva, a condizione che, alla data della sua attribuzione, tale appalto presenti un carattere transfrontaliero certo, circostanza questa che spetta al giudice del rinvio verificare”. Qui il testo integrale della sentenza.


 

Consigli di lettura

L’Europa, da alcuni anni, sta vivendo una crisi di valori, perché sembra che il progetto di unità nella diversità, contro le guerre, contro i nazionalismi, abbia perso la sua attrattiva. Eppure la stessa Unione europea è anche resiliente, a patto che si sia in grado di compiere un’autoanalisi e ripartire. Di fronte alla portata della situazione attuale, le soluzioni semplicistiche non porterebbero a molto. In questo testo di recente uscita, “Uniti si può”, gli autori cercano di recuperare il senso e tracciare le coordinate del futuro. Uno dei  punti di partenza è proprio quello del rispetto dello stato di diritto. Nella prefazione, si afferma infatti che “Secondo l’art. 2 del Trattato sull’Unione europea (TUE), l’Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze”. Ebbene, una tale dichiarazione, se l’Europa esiste, non può rimanere solo sulla carta. Ecco perché consigliamo la lettura di questo libro e, soprattutto, invitiamo il lettore a mettere in atto tutte quelle scelte che possano dimostrare che lo stato di diritto, la Carta dei diritti fondamentali, i valori dell’Europa insomma, possono essere riscoperti e trovare concreta applicazione, nella vita di tutti i giorni. 


 

Agenda della settimana

In settimana, Il presidente dell'Eurogruppo Mário Centeno riunirà i ministri delle finanze questa settimana per discutere ulteriormente le misure politiche che possono affrontare l'epidemia di COVID-19, dopo che i leader si sono riuniti giovedì scorso.

Lunedì 30 marzo

Commissione del Parlamento Europeo per lo sviluppo

L’alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, terrà una videoconferenza con Mahamat Zene Cherif, ministro degli affari esteri del Ciad.

Il commissario per le relazioni istituzionali Maroš Šefčovič, insieme a Michael Gove, ministro dell'ufficio di gabinetto del Regno Unito, avvierà in teleconferenza i lavori del comitato misto UE-Regno Unito nell'ambito dell'accordo di recesso.

 

Martedì 31 marzo

La commissaria per la giustizia e gli affari interni Ylva Johansson presiederà una videoconferenza informale dei ministri della giustizia

 

Mercoledì 1° aprile

Il commissario per il green deal Frans Timmermans terrà una videoconferenza con Fatih Barol, Direttore dell'Agenzia internazionale dell'energia.

Riunione dei commissari tramite videoconferenza

Il commissario per l’economia Paolo Gentiloni terrà una videoconferenza con Nicolas Dufourcq, CEO di Bpi (Banque publique d'investissement)  France.

 

Giovedì 2 aprile

Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE)

Commissione per gli affari esteri (AFET)

Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) - All'ordine del giorno: scambio di opinioni con Thierry Breton, commissario per il mercato interno, sulla risposta dell'UE all'epidemia di COVID-19, raccomandazioni sui negoziati per un nuovo partenariato con il Regno Unito, intelligenza artificiale nell'istruzione, nella cultura e nel settore audiovisivo.

Commissione per le petizioni

Il commissario Frans Timmermans terrà una videoconferenza con Bertrand Piccard, l'iniziatore di Solar Impulse.

Il commissario per la cooperazione e lo sviluppo internazionale Neven Mimica sarà a Johannesburg, in Sudafrica, per partecipare Forum africano sugli investimenti.

 

Venerdì 3 aprile

La commissaria Ylva Johansson presiederà una videoconferenza informale dei ministri della giustizia e affari interni

 

 

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To save itself, Europe must plan (and implement) a gradual federalist revolution
European Movement initiatives
Key documents
Charter of EU fundamental rights
The rights in Europe
Reading tips
Weekly agenda
Information campaign on Europe


 

To save itself, Europe must plan (and implement) a gradual federalist revolution
First step: the pre-federal budget

Today the attention of governments, European institutions and public opinion focuses anxiously on the daily problems caused by COVID 19.

Few remind that the third of the seventeen Sustainable Development Goals of 2015 concerns health and the action needed to combat epidemics caused by communicable diseases.

The short-term approach translates into a negative policy, unable to address and resolve the root causes of the problems to root them out and to create mechanisms capable of predicting and reducing the devastating impact of emergencies.

This is an approach that recalls George Bernard Shaw's warning: "For every complex problem there is a simple solution. Which is wrong". At the beginning of a week which will be largely dedicated to the economic solutions caused by COVID 19, we would like to draw attention to the apparently concrete and realistic nature of the set of measures that, frantically, the European institutions and national governments have elaborated*.

The ECB has decided - by majority - to create a European shield with the Pandemic Emergency Purchase Program (PEPP), which adds € 750 billion to the € 120 already planned and to the Quantitative Easing (QE) for the purchase of public and private bonds "in a flexible way ”over time and in relation with the quotas of the Member States (capital key).

The European Commission has proposed a 25 billion Coronavirus Response Investment Fund, the suspension of the Stability and Growth Pact with the activation of the safeguard clause and has rapidly approved a temporary framework for a flexible approach on State aid, divided into direct grants, tax breaks, guarantees for bank loans to companies, subsidized public loans to SMEs, safeguard for banks, export credit insurance, innovating with respect to a rigid ideology that had not suffered exceptions from the treaties of Rome onwards.

To these proposals and decisions, there are hypotheses of other more targeted measures, such as the allocation of slots at European airports ,or financial assistance to the Member States and countries that are negotiating accession, or the decision to leave Italy, the use of EUR 11 billion of uncommitted regional funds which we should have repaid at the end of the year, either the action of the EIB, or the endless debate on the role of the European Stability Mechanism (ESM), or the introduction of EUROBOND - or CORONAVIRUS BOND - on the example of those issued by China in early February.

Some of these proposals are immediately operational, but most of them will have to be approved by qualified majority or unanimously by the Council of Ministers of Economy and Finance or by the General Affairs Council and then by the European Parliament, meeting together in conference call and the second on the basis of an unpublished and questionable parliamentary voting procedure by email, or they will have to pass through the caudine gallows of the European Council (think of the EUROBOND hypothesis).

Some basic questions remain opened, such as the fate or interpretation of the whole system created after the crisis of 2008-2009 and founded on the Fiscal Compact, the Six Pack, the Two Pack and the European semester which now covers the whole financial year.

Some recall the method of the Marshall Plan (European Recovery Plan), which provided for a reconstruction period of Europe devastated by war, followed by structural interventions with a two-step action, for a total duration of four years and aids for 14 billion dollars. The plan had unnecessarily accompanied the US urge to use funding not to deal with emergencies, but to start a process of the European countries economy structural transformation.

COVID 19, which is already causing devastating effects of an economic and social nature, does not allow to act in two stages, favoring first the health action and postponing the start of an economic and social recovery program to the end of the emergency. Monetary measures alone are not effective unless they are accompanied by adequate fiscal and budgetary policies.

The recovery of sustainable growth passes, of necessity, through a fundamental reorientation of the EU and the Member States economic policies, in the framework of a project that explicitly defines the long-term objectives of economic, social and environmental evolution EU.

At the center of this project, the Multiannual Financial Framework (MFF) that the European Parliament requires for a double five-year term (5 + 5) must be placed to reach 2030 with a schedule that should have been consistent with the 2030 Agenda and the European Green Deal and which must now be linked to a new European Social and Health Deal.

Only a strong and credible budget can make it possible to guarantee European public goods that the States, devastated by the crisis, will not be able to guarantee for their citizens. To be strong and credible, the European budget must reach 2.5% of Europe's global GDP within five years - as was suggested in 1977 by the MacDougall Report - and, by 2030, 5% recommended by MacDougall himself and Emma Bonino and Marco De Andreis in their Federation Lite and on the basis of an autonomous tax capacity of the European Union.

According to the art. 311 of the Treaty on the Functioning of the European Union (TFEU), "the budget, without prejudice to other revenues, is financed entirely from own resources" and the Council with a decision adopted unanimously "lays down the provisions relating to the system of own resources" o it can "establish new categories of resources" after consulting the European Parliament and the European Council can decide unanimously ("passerelle clause") to authorize the Council to vote by qualified majority.

From 1970 to 1988, the European budget was financed by "own" resources - even if coming mainly from national budgets - which were then largely insufficient and paving the way for national contributions, which now cover most of the income and which prompted governments to erroneously judge the budget on the basis of the "fair return" principle.

On several occasions, the Commission first ("Communication on the financing of the Communities' budget" of 1978), then the European Parliament (in the Spinelli reports of 1981, Pfennig of 1984, Lamassoure of 2007, Deprez and Lewandowski of 2017) and finally the Group of work chaired by Mario Monti, have put forward proposals to reform the system of own resources and introduce real European taxes, all starting - with the exception of the Monti Group - from the principle that both can be adopted without changing the treaties, while in the European Convention on the future of Europe it was proposed to abolish the obligation of ratification by national parliaments.

EUROBONDs issued by the European Commission must be linked to the European budget and not to the ESM - just as in the States public debt securities are issued by the national treasury - and guaranteed by secure flows of future tax revenues (the Union's own resources) and from infrastructures financed by European loans, because the EUROBOND, unlike the project bonds or E-Bonds imagined by Giulio Tremonti and Jean Claude Juncker in 2010 to finance part of the national public debts and therefore current expenses, will have to serve to stimulate long lasting European investments.

To plan the first phase of the federalist revolution, the European Parliament must request the Von der Leyen Commission to withdraw the now useless and outdated Multiannual Financial Framework presented by Jean-Claude Juncker on 2 May 2018 and replace it with a new budget proposal, on the basis of art. 312 of the Treaty on the Functioning of the Union, which contains a European program of expenditure and revenue for socially sustainable growth by 2030 and an interinstitutional agreement to recognize the European Parliament's power of codecision on own resources.

coccodrillo

 

*All these measures and more are published on the website www.movimentoeuropeo.it


 

European Movement initiatives

European Union is facing an unprecedented moment of difficulty, as the regards health protection. There is no worse fear that the feeling than having to respond to the crisis on your own. If Europe does not intervene, as required by the treaties, by applying the principles of solidarity and by protecting the health of its citizens in a high way, the risk is that populist forces will increase their consensus. The European Movement in Italy has therefore joined the philosophers Roberto Castaldi and Daniel Innerarity appeal for "A European answer to the coronavirus threat" and of the Link Campus University entitled "The existence of Europe".

Numerous were the activities of the European Movement during the week. In the context of organization and future planning, the current crisis scenario reopens a very broad debate on the future of Europe and its institutional configuration. The current attention to the issue of health protection is accompanied - as stated by the member of the Presidency Council of the Movement, prof. Alberto Majocchi - the need to orient future policies in the sense of a "European social deal". To deal in detail with the reforms necessary for Europe, a renewed democratic participation, a rediscovery of the solidarity and cooperative value that led to the idea of uniting the European States, during the week Thursday 19, Friday 20 and Saturday 21 March some interesting meetings were held, with the partiticipation of the President, Pier Virgilio Dastoli.

Thursday and Friday, Eumans, with Marco Cappato among the main exponents, held the first online meeting of the Council of Participatory Democracy: two days full of ideas to understand the future prospects of the European democratic dimension, the reforms to be carried out to bridge the gap between a federation's dream and the current configuration. With regard to this, this first meeting was an occasion to discuss the petition that Eumans intends to present to the European institutions. President Dastoli - who analyzed various aspects on the carpet, also confronting the speakers - intervened several times during the debate. Here is a summary of the answers he provided to the various points: “We should focus on the economic aspects and the EU budget. There is a sort of deadlock on the board, regarding the 2021 Mutiannual financial framework, against which there is no agreement at the moment. We need to focus on a specific question for the European Parliament and its powers relating to the financial framework. Indeed, the Council can decide only after the assent of the EP, which should ask the Commission to withdraw the text proposed by the Juncker commission and ask the Von der Leyen Commission to present a new financial framework. In the previous one, the European green deal was not included; in addition, the coronavirus emergency and the fact that the ECB's initiative alone is not sufficient will now have to be taken into account. Therefore, a federal budget based on own resources is needed, which assures EU citizens public goods that cannot be ensured at national level. We must discuss the fact that the Conference on the future of Europe is an organ without democratic accountability and the ability to deliver results; it can only be initiated if an interinstitutional agreement exists. If the emergency doesn't end, the conference will most likely not start the 9th of May. In any case, we must develop a sort of "Cahiers de doleances" to address to the EU institutions, to identify what the CoFoE will have to discuss, what competences to give to the EU. We have to prepare proposals to change the EU.

As regards the rule of law in the EU, we must also include, in the petition: the protection of solidarity and minorities, the responses to the coronavirus crisis.
After the emergency, the governments will retain the use of exceptional procedures as the ones to combat the emergency. It's a risk. We have to change our proposal on the rule of law, taking into account the new system adopted by governments to ensure that it does not remain so configured ”.

A further reference was made to the EU's competences in the field of health: ”The draft Spinelli treaty contained a proposal to give the EU the ability to organize a "chain of command" to fight epidemics and ensure health protection of citizens. Healthcare skills had to be in the hands of the EU, not the Member States. Now, the European Commission should have used the tools provided by the treaties, such as articles 168, 196, 222 to deal with the coronavirus epidemic", ie implementing the principle of solidarity, that of cooperation, that of joint action against the 'emergency.

Lastly, on Saturday, the virtual debate organized by the Luca Coscioni Association took place. It was entitled "Coronavirus, science and rights: addressing emergencies, preparing for the future". Also in this case, it was possible to witness a comparison between experts from numerous disciplinary sectors, from the medical to the legal field, from that of associations to political and sociological fields. President Dastoli, here, claimed to be "in agreement with the idea of reflecting on a democratic system that goes beyond the emergency. The risk is that, once the worst is over, this state of emergency becomes perennial and it is necessary to reflect on this. Another point: there was no homogeneous communication in the European context. And there are doubts that the EP will meet online next week. The European Parliament should have organized a transparent and open debate on the fight against coronavirus. We also know that European health competences are mild, but Article 168 speaks of a concurrent competence in the area of security, in the face of an health emergency. Next week should be used to explain to the public how to cope with the emergency and the European Parliament should take this opportunity, for a finally European debate, which has not been through the Council decisions. Currently there is a block on future economic choices, with regard to the multiyear balance sheet and, compared to this, there is the risk of a considerable and devastating economic and social emergency after the health one. Therefore, the European Parliament should ask the Commission to take a step back from the Juncker Commission budget proposals of 2 May 2018. We need a different budget, for example Eurobonds are only possible if linked to a strong budget. The new project should be five years and not seven years and to have adequate resources of its own at a slightly higher level than the current one".

We close by reporting the statement launched by the International European Movement, on the COVID 19 crisis:

“Let's care for each other.
The world today finds itself before a crisis that threatens our
health, our economy and the very fabric of our society.
The spread of the virus COVID 19 has left us all feeling a deep sense
of uncertainty and insecurity.
At times of such physical, mental and emotional strain, when people
feel alone and scared, the best remedy is solidarity.
To combat a disease that knows no borders or nationality, race or
religion, we need to pool our resources and work together.
In Europe, we have the structures in place to put forward a common
response to a challenge that is bigger than the mightiest of states.
Over the past 7 decades we have learned to co-exist and co-operate in
peace and harmony, in pursuit of our common interests.

Now more than ever those interests are completely aligned.
There is no better way, there is no other way, than to seek
multilateral, coordinated and joint actions to stop the advance of the
virus and tackle the financial fallout that is affecting the European
economy.
To shield employers and employees alike, we need to take concerted
fiscal and monetary measures at the European as well as national level.
This is no time to retreat to narrow-minded, short-sighted,
nationalistic, knee-jerk reactions. Ignoring scientific advice, disrupting
our common market, depriving our neighbours of assistance will only worsen
our own condition.
If nothing else, this virus is a reminder that we are as strong as the
person next to us.
Let's care for each other”.

The European Movement International


 

Key documents

 


 

Charter of EU fundamental rights

Art 36

 In the last few days, facing to the persistence of a crisis that is shaking Europe and Italy in a very serious way, the time to attribute the responsibilities has begun. In fact, with respect to this emergency, only after 45 days since the first case in Italy a European intervention mechanism has been activated. It was a really too long period, in relation to which a federal community, as has been said, would immediately take action at a central level prior over that of the federated states. This slowness of reflexes is even more striking if one considers that, in any case, both the treaties and the Charter of Fundamental Rights establish some common principles to be respected. Article 36 of the Charter, in fact, mentions the right of access to services of general economic interest. Where is the link with the health sector? It exists, although indirect. In fact, pursuant to this article, the European Union intervenes in the economic sector to ensure that, in compliance with the economic parameters by the Member States - for example that relating to the deficit - GDP ratio - it is possible to create a network of services of general interest. This is to ensure the economic and social cohesion, and the needs of well-being and social protection. And the health protection, as is unfortunately emerging in the context of the answers to be found to the COVID-19 virus crisis, can have very important economic and social consequences. Therefore, citizens not only has the right to take care of themselves, but they also have the duty to protect the health of the people around them. So, this process can only be implemented thanks to a rapid and timely institutional intervention, which undoubtedly also involves the the European Union, considering its many breathlessness, too.


 

The rights in Europe

On March 5th, the European Union Court of Justice issued a sentence that - we believe - is interesting, considered the topic of the week. In fact, it concerns the interpretation of Directive 2006/112 /EC, related to the common system of value added tax. According to the art. 132, par. 1 of the directive, “Member States exempt (from the payment of taxes, editorial note) […] hospitalization and medical treatment, as well as the operations strictly connected to them, insured by public law bodies or, under social conditions similar to those in force for the same, by hospitals, medical and diagnostic centers and other duly recognized institutions of the same nature".

But let's get to the facts. In February 2014, a limited liability company, governed by German law, provided telephone consultations on various health issues, on behalf of the public health funds, and conducted accompanying programs, by telephone, for patients with chronic or long-lasting diseases. These benefits were provided by nurses and health care assistants, most of whom also had so-called "health educator" trained. In more than a third of cases, a doctor also intervened, who took charge of the consultation or, in the event of a request for clarifications, provided indications or a second opinion. As part of these activities, this company has asked for the tax exemption benefit. Nonetheless, the financial administration considered that the benefits concerned were taxable. The company appealed to the competent court but, at first instance, this was dismissed. It then filed an appeal in cassation to the Bundesfinanzhof (Federal Tax Court, Germany). In turn, this Court invoked the EU Court of Justice for clarification regarding both the possibility of admitting the tax exemption and the fact whether it was sufficient that the telephone advice was carried out by "health educators" and that, in about a third of cases, a doctor intervened. With respect to this, pursuant to Directive 2006/112 / EC, the Court has held that "services provided by phone, consisting of giving advice relating to the health and disease, may fall within the exemption expected by this disposal, provided that they pursue a therapeutic purpose, a circumstance which is for the referring court to verify". Furthermore, according to the Court, the aforementioned directive “does not require that, due to the fact that medical services are provided by telephone, nurses and healthcare assistants offering such services are subject to additional professional qualification requirements, so that these services can benefit from the exemption expected by this disposal, provided that they can be considered as having a level of quality equivalent to that of the services supplied by other providers, using the same means of communication, a circumstance which it is for the referring court to verify”.


 

Reading tips

Studi sullintegrazioneThis week, considered the attention focused on European economic aid to Italy and its possible future implications, we suggest to read an essay in "Studies on European integration: four-monthly review of European Union law n. 3/2013". It is signed by Andrea Cannone, full professor of International Law at the University of Bari "Aldo Moro", and is entitled "On some recent jurisdictional clauses relating to the Court of Justice of the European Union" [pp. 469 - 485].

Prof. Cannone explains how the controversies of interpretation regarding the Treaty establishing the ESM, signed in Brussels on 2 February 2012, are resolved; for those who want to reconstruct these aspects of the European Stability Mechanism, this text seemed to us a good way to start.

 


 

Weekly agenda

 

Monday 23 March

Foreign Affairs Council. On the agenda: a discussion on current affairs with the aim of reviewing pressing issues on the international agenda.

The European Commissioner for Crisis Management, Janez Lenarcic, calls Filippo Grandi, High Commissioner of UNHCR, the UN Refugee Agency.

The European Commissioner for Neighbourhood and Enlargement, Olivér Várhelyi, will meet with Valentin Inzko, High Representative for Bosnia and Herzegovina, and Mr. Nassif Hitti, Lebanon Minister of Foreign Affairs.

 

Monday 23 March – Tuesday 24 March

Stakeholder engagement meeting (webinar). The EIB is engaging on the EIB Group’s Climate Bank Roadmap 2021-2025 through a series of 4 webinars. It will be an opportunity for interested stakeholders to voice their opinions and share their expertise with the EIB’s experts leading this transition. The EIB’s climate, environment and social experts will also answer questions sent in by the audience.

 

Tuesday 24 March

General Affairs Council. Ministers will discuss Enlargement and Stabilisation and Association Process, with particular attention to Albania and North Macedonia. The European Semester, and the rule of law situation in Poland and Hungary will also be addressed.

The European Commissioner for Neighbourhood and Enlargement Olivér Várhelyi will receive OSCE High Commissioner on National Minorities, Lamberto Zannier.

 

Tuesday 24 March – Wednesday 25 March

Outermost regions Forum 2020. The event brings together the Presidents of the outermost regions, Ministers from their Member States, the Commissioner for Cohesion and Reforms and other members of the Commission, stakeholders, and experts interested in learning from the experience of these special EU regions. The Forum will review progress made under the 2017 Communication on a renewed strategic partnership with the EU’s outermost regions. In addition, the Forum will address three major themes for the outermost regions: climate change and biodiversity, circular economy and blue economy.

 

Wednesday 25 March

College meeting.  Commissioners will discuss 2020 Action Plan on Human Rights and Democracy. EC Vice- President Borrell will be responsible for the meeting.

The European Commissioner for Crisis Management,  Janez Lenarčič will hold a video call with Ms. Henrietta Fore, Executive Director of UNICEF on Wednesday.

 

Thursday 26 march

Brussels Plenary session. The European Parliament will hold an extraordinary plenary session to debate and vote on the first three proposals from the European Commission to tackle the effects of the COVID-19 pandemic in EU member states. On the agenda: the Coronavirus Response Investment Initiative, a legislative proposal to extend the scope of the EU Solidarity Fund to cover public health emergencies, a Commission proposal to stop the so-called ghost flights caused by the COVID-19 outbreak. The plenary session will be the first to use a long-distance voting system.

Video conference on the COVID-19 outbreak. The members of the European Council will follow up, by video conference, on the EU’s response to the COVID-19 outbreak. The heads of states and governments will focus on: limiting the spread of the virus, providing medical equipment, promoting research, including research into a vaccine, tackling socio-economic consequences, and helping citizens stranded in third countries.

The European Economy Commissioner Paolo Gentiloni holds a videoconference with Ana Botin, Executive Chairman of the Santander Group.


 

Information campaign on Europe 

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 Infografica 2

 


 

The European Movement newsletter restarts weekly; new, richer in ideas and content, to closely follow the Conference on the future of Europe. We want to ensure continuity and attention to the smallest details and we ask you for your contribution.

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Responsible: Massimiliano Nespola, giornalista
Editorial office: Sabrina Lupi

 

 

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L'editoriale
Iniziative del Movimento Europeo - Italia
Documenti chiave
Carta dei diritti fondamentali
L'Europa dei diritti
Consigli di lettura
Agenda della settimana

 


Per salvarsi, l’Europa deve programmare (e realizzare) una graduale rivoluzione federalista
Primo tempo: il bilancio pre-federale

Oggi l’attenzione dei governi, delle istituzioni europee e delle opinioni pubbliche si concentra angosciosamente sui problemi quotidiani provocati dal COVID 19.
Pochi ricordano che il terzo dei diciassette Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile del 2015 riguarda la salute e l’azione necessaria per combattere le epidemie provocate da malattie trasmissibili.

L’approccio fondato sul breve periodo si traduce in una politica negativa, incapace di affrontare e risolvere le cause profonde dei problemi per estirparli alla radice e per creare dei meccanismi capaci di prevedere e ridurre l’impatto devastante delle emergenze.

Si tratta di un approccio che ricorda l’ammonimento di George Bernard Shaw: “For every complex problem there is a simple solution. Which is wrong”. All’inizio di una settimana che sarà dedicata largamente alle soluzioni economiche provocate dal COVID 19 vorremmo attirare l’attenzione sul carattere apparentemente concreto e realistico dell’insieme dei provvedimenti che, affannosamente, le istituzioni europee e i governi nazionali hanno elaborato*.

La BCE ha deciso – a maggioranza – di creare uno scudo europeo con il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) che aggiunge 750 miliardi di EURO ai 120 già previsti e al Quantitative Easing (Q.E.) per l’acquisto di titoli pubblici e privati “in a flexible way” nel tempo e in rapporto alle quote degli Stati membri (capital key).

La Commissione europea ha proposto un Coronavirus Response Investment Fund di 25 miliardi, la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita con l’attivazione della clausola di salvaguardia ed ha approvato rapidamente un quadro temporaneo per un approccio flessibile sugli aiuti di Stato, articolato in sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali, garanzie per prestiti bancari alle imprese, prestiti pubblici agevolati alle PMI, salvaguardia per le banche, assicurazioni del credito all’esportazione, innovando rispetto ad una rigida ideologia che non aveva patito eccezioni dai trattati di Roma in poi.

A queste proposte e decisioni, si aggiungono ipotesi di altre misure più mirate, come l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti europei o l’assistenza finanziaria agli Stati membri e ai paesi che stanno negoziando l’adesione o la decisione di lasciare all’Italia, l’uso di 11 miliardi di EURO dei fondi regionali non impegnati che avremmo dovuto restituire alla fine dell’anno, o l’azione della BEI, o il dibattito infinito sul ruolo del Meccanismo Europeo di stabilità (MES), o l’introduzione di EUROBOND – o di CORONAVIRUS BOND – sull’esempio di quelli emessi dalla Cina ad inizio febbraio.

Alcune di queste proposte sono immediatamente operative, ma la maggior parte di esse dovranno essere approvate a maggioranza qualificata o all’unanimità dal Consiglio dei Ministri dell’Economia e delle Finanze o dal Consiglio affari generali e poi dal Parlamento europeo, riuniti gli uni in conference call e il secondo sulla base di una inedita e discutibile procedura parlamentare di voto per email, oppure dovranno passare dalle forche caudine del Consiglio europeo (si pensi all’ipotesi degli EUROBOND).

Restano aperti alcuni interrogativi di fondo, come il destino o l’interpretazione di tutto il sistema creato dopo la crisi del 2008-2009 e fondato sul Fiscal Compact, sul Six Pack, sul Two Pack e sul semestre europeo che copre ormai tutto l’anno finanziario.

Alcuni ricordano il metodo del Piano Marshall (European Recovery Plan), che prevedeva un periodo di ricostruzione dell’Europa devastata dalla guerra seguito da interventi strutturali con un’azione in due tempi, per una durata totale di quattro anni e aiuti per 14 miliardi di dollari. Al piano si era inutilmente accompagnata la sollecitazione USA di utilizzare i finanziamenti non per fronteggiare le emergenze, ma per avviare un processo di trasformazione strutturale dell’economia dei paesi europei.

Il COVID 19, che sta già provocando effetti devastanti di natura economica e sociale, non permette di agire in due tempi, privilegiando prima l’azione sanitaria e rinviando alla fine dell’emergenza l’avvio di un programma di ripresa economica e sociale. I soli interventi di natura monetaria non sono efficaci se non sono accompagnati da adeguate politiche fiscali e di bilancio.

La ripresa di una crescita sostenibile passa, di necessità, attraverso un riorientamento di fondo delle politiche economiche dell’UE e degli Stati membri, nel quadro di un progetto che definisca in modo esplicito gli obiettivi di lungo periodo dell’evoluzione economica, sociale e ambientale dell’UE.

Al centro di questo progetto, deve essere collocato il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) che il Parlamento europeo esige per una doppia durata quinquennale (5+5) per giungere fino al 2030 con una programmazione che avrebbe dovuto essere coerente con l’Agenda 2030 e lo European Green Deal e che ora deve essere collegato ad un nuovo European Social and Health Deal.

Solo un bilancio forte e credibile può consentire di garantire beni pubblici europei che gli Stati, devastati dalla crisi, non saranno in grado di assicurare alle loro cittadine e ai loro cittadini. Per essere forte e credibile, il bilancio europeo deve raggiungere entro cinque anni il 2.5% del PIL globale europeo – come fu suggerito nel 1977 dal Rapporto MacDougall – e, entro il 2030, il 5% preconizzato dallo stesso MacDougall e da Emma Bonino e Marco De Andreis nel loro Federation Lite e sulla base di una capacità fiscale autonoma dell’Unione europea.

Secondo l’art. 311 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), “il bilancio, fatte salve altre entrate, è finanziato integralmente tramite risorse proprie” e il Consiglio con una decisione adottata all’unanimità “stabilisce le disposizioni relative al sistema delle risorse proprie” o può “istituire nuove categorie di risorse” previa consultazione del Parlamento europeo e il Consiglio europeo può decidere all’unanimità (“clausola della passerella”) di autorizzare il Consiglio a votare a maggioranza qualificata.

A partire dal 1970 e fino al 1988, il bilancio europeo è stato finanziato da risorse “proprie” – anche se provenienti soprattutto dai bilanci nazionali – rilevatesi poi largamente insufficienti e aprendo la strada ai contributi nazionali che coprono ormai la maggior parte delle entrate e che hanno spinto i governi a giudicare erroneamente il bilancio sulla base del principio del “giusto ritorno”.

A più riprese, la Commissione prima (“Comunicazione sul finanziamento del bilancio delle Comunità” del 1978), il Parlamento europeo poi (nei rapporti Spinelli del 1981, Pfennig del 1984, Lamassoure del 2007, Deprez e Lewandowski del 2017) e infine il Gruppo di lavoro presieduto da Mario Monti, hanno avanzato proposte per riformare il sistema delle risorse proprie e introdurre delle vere imposte europee partendo tutti – con l’eccezione del Gruppo Monti - dal principio che le une e le altre possono essere adottate senza modificare i trattati, mentre nella Convenzione europea sull’avvenire dell’Europa era stato proposto di sopprimere l’obbligo della ratifica da parte dei parlamenti nazionali.

Al bilancio europeo e non al MES devono essere legati gli EUROBOND emessi dalla Commissione europea - così come negli Stati i titoli del debito pubblico sono emessi dal Tesoro nazionale - e garantiti da flussi sicuri di entrate fiscali future (le risorse proprie dell’Unione) e dalle infrastrutture finanziate dai prestiti europei, perché gli EUROBOND, a differenza dei project bond o E-Bonds immaginati da Giulio Tremonti e da Jean Claude Juncker nel 2010 per finanziare parte dei debiti pubblici nazionali e dunque le spese correnti, dovranno servire a stimolare investimenti europei di lunga durata.

Per programmare la prima fase della rivoluzione federalista, il Parlamento europeo deve esigere dalla Commissione Von der Leyen di ritirare l’ormai inutile e superato Quadro Finanziario Pluriennale presentato da Jean-Claude Juncker il 2 maggio 2018 e sostituirlo con una nuova proposta di bilancio, sulla base dell’art. 312 del Trattato sul funzionamento dell’Unione, che contenga un programma europeo di spese e entrate per una crescita socialmente sostenibile entro il 2030 e un accordo interistituzionale per riconoscere al Parlamento europeo un potere di codecisione sulle risorse proprie.

coccodrillo

 

* Tutti questi provvedimenti ed altro ancora sono pubblicati sul sito www.movimentoeuropeo.it


 

Iniziative del Movimento europeo - Italia

Siamo in un momento di difficoltà senza precedenti nella vita dell’Unione europea, per quanto riguarda la tutela della salute. Non c’è peggior timore della sensazione di dover rispondere da soli alla crisi. Se l'Europa non interviene con efficacia, per come pure è previsto dai trattati, applicando i principi di solidarietà e tutelando in maniera elevata la salute dei suoi cittadini, il rischio è quello che le forze populiste accrescano i propri consensi. Il Movimento Europeo ha aderito all’appello dei filosofi Roberto Castaldi e Daniel Innerarity perché “L’Europa risponda unita alla minaccia del virus” e a quello della Link Campus University “L’esistenza dell’Europa”.

Numerose le attività del Movimento Europeo, in settimana. Nell’ambito dell’organizzazione e della programmazione futura, proprio lo scenario di crisi attuale riapre un dibattito molto ampio sul futuro dell’Europa e della sua configurazione istituzionale. L’attenzione attuale al tema della tutela della salute si accompagna – come afferma il membro del Consiglio di Presidenza del Movimento, prof. Alberto Majocchi – alla necessità di orientare le politiche future nel senso di uno “European social Deal”. Per trattare nel dettaglio le riforme necessarie all’Europa, di una rinnovata partecipazione democratica, di una riscoperta del valore solidale e cooperativo che ha portato all’idea di unire gli Stati europei, in settimana giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 marzo si sono potuti svolgere alcuni interessanti incontri che hanno visto la partecipazione del Presidente, Pier Virgilio Dastoli.

Giovedì e venerdì, Eumans, con Marco Cappato tra i principali esponenti, ha tenuto il primo incontro on line del “Consiglio della democrazia partecipativa”: una due giorni molto ricca di spunti per comprendere le prospettive future della dimensione democratica europea, le riforme da compiere per colmare lo scarto esistente tra il progetto di una federazione e la configurazione attuale. In merito a ciò, questo primo incontro è stato l’occasione per ragionare sulla petizione che Eumans intende presentare alle istituzioni europee. Il Presidente Dastoli – che ha analizzato vari aspetti sul tappeto, confrontandosi anche con i relatori – è intervenuto più volte nel corso del dibattito. Riportiamo qui una sintesi delle risposte da lui fornite ai vari punti: “Dovremmo concentrarci sugli aspetti economici e sul bilancio dell'UE. C'è una sorta di deadlock nel consiglio, riguardante il Quadro finanziario pluriennale del 2021, rispetto al quale non vi è accordo, al momento. Dobbiamo concentrarci su una domanda specifica al Parlamento europeo sui suoi poteri relativi al quadro finanziario. Infatti, il Consiglio può decidere solo dopo l’approvazione del PE, che – secondo il Movimento europeo - dovrebbe chiedere alla Commissione di ritirare il testo proposto dalla Commissione Juncker il 2 maggio 2018 e presentare un nuovo quadro finanziario. In quello precedente, non vi era incluso ad esempio lo European Green Deal. Bisognerà adesso, inoltre, tener conto dell'emergenza coronavirus e del fatto che l'iniziativa della BCE non è da sola sufficiente. Pertanto è necessario un bilancio federale basato su risorse proprie, che assicuri ai cittadini dell'UE beni pubblici che non è possibile garantire a livello nazionale. Dobbiamo discutere del fatto che la Conferenza sul futuro dell’Europa è un organo senza responsabilità democratica e capacità di fornire risultati e può essere avviata solo se esiste un accordo interistituzionale. Se l'emergenza non finirà, molto probabilmente la conferenza non inizierà il 9 maggio. Ad ogni modo, dobbiamo elaborare una sorta di "Cahiers de doleances" da rivolgere alle istituzioni dell'UE, per identificare ciò di cui la CoFoE dovrà discutere, quali competenze dare all'UE. Dobbiamo preparare le proposte per cambiare l'UE.

Per quanto riguarda lo stato di diritto nell’UE, bisogna includere anche nella petizione: la tutela della solidarietà e delle minoranze, le risposte alla crisi del coronavirus.

Dopo l'emergenza, i governi manterranno il ricorso a procedure eccezionali con cui hanno combattuto l'emergenza ?. È un rischio per la democrazia liberale. Dobbiamo modificare la nostra proposta sullo stato di diritto, tenendo conto del nuovo sistema adottato dai governi per assicurarci che non rimanga così configurato”.

Un ulteriore riferimento è stato quello alle competenze dell’Ue in materia di salute: ”Il progetto di trattato Spinelli conteneva una proposta per dare all'UE la capacità di organizzare una "catena di comando" per combattere le epidemie e assicurare la protezione della salute dei cittadini. Le competenze sanitarie dovevano essere nelle mani dell'UE, non degli Stati membri. Nonostante l’approccio riduttivo del trattato di Lisbona, la Commissione europea avrebbe dovuto utilizzare gli strumenti previsti dall’UE, quali gli articoli 168, 196, 222 per affrontare l'epidemia di coronavirus, attuando cioè il principio di solidarietà, quello di cooperazione, quello di azione congiunta contro l’emergenza.

Sabato, infine, si è svolto il dibattito virtuale organizzato dall’Associazione Luca Coscioni dal titolo “Coronavirus, scienza e diritti: affrontare l'emergenza, preparare il futuro”. Anche in questo caso, si è potuto assistere ad un confronto tra esperti di numerosi settori disciplinari, dal campo medico a quello giuridico, da quello dell’associazionismo a quello politico e sociologico. Il presidente Dastoli, anche in questa sede, ha sostenuto di essere “d’accordo sull’idea di riflettere su un sistema democratico che vada al di là dell’emergenza. Il rischio è che, passato il peggio, si renda perenne questo stato di emergenza e bisogna riflettere su rischio. Altro punto: è mancata una comunicazione omogenea in ambito europeo. E vi sono perplessità sul fatto che il PE la settimana prossima si riunisca online. Il Parlamento europeo avrebbe dovuto organizzare un dibattito trasparente e aperto sulla lotta al coronavirus. Sappiamo del resto che le competenze europee sulla salute sono blande, però l’articolo 168 parla di una competenza concorrente nel settore della sicurezza sanitaria a fronte di una emergenza. La prossima settimana dovrebbe essere utilizzata per spiegare all’opinione pubblica come far fronte all’emergenza e il Parlamento europeo dovrebbe cogliere questa occasione, per un dibattito finalmente europeo, che non c’è stato attraverso le decisioni del Consiglio. Attualmente c’è un blocco sulle scelte economiche future, in merito al bilancio pluriannuale e, rispetto a questo, c’è il rischio di una emergenza economica e sociale considerevole, devastante, dopo quella sanitaria. Perciò, il Parlamento europeo dovrebbe chiedere alla Commissione di fare un passo indietro rispetto alle proposte sul bilancio della Commissione Juncker del 2 maggio 2018. Abbiamo bisogno di un bilancio diverso, per esempio gli eurobond sono possibili solo se legati a un bilancio forte. Il nuovo progetto dovrebbe essere quinquennale e non settennale e disporre di risorse adeguate, proprie, a un livello maggiore di quello attuale”.

Chiudiamo riportando la dichiarazione del Movimento Europeo Internazionale sulla crisi COVID 19:

“Prendiamoci cura l'uno dell'altro. Il mondo oggi si trova davanti a una crisi che minaccia la nostra salute, la nostra economia e il tessuto stesso della nostra società. La diffusione del virus COVID 19 ha lasciato in tutti noi un senso profondo di incertezza e insicurezza.

In momenti di tale tensione fisica, mentale ed emotiva, quando le persone si sentono sole e spaventate, il miglior rimedio è la solidarietà. Per combattere una malattia che non conosce confini o nazionalità, razza o religione, dobbiamo mettere in comune le nostre risorse e lavorare insieme. In Europa, abbiamo i mezzi per proporre una risposta comune a una sfida più grande del più potente degli stati. Negli ultimi 7 decenni, abbiamo imparato a coesistere e collaborare in pace e armonia, alla ricerca dei nostri interessi comuni. Ora più che mai quegli interessi sono completamente allineati.

Non c'è modo migliore, non c'è altro modo che cercare azioni multilaterali, coordinate e congiunte per fermare l'avanzamento del virus e affrontare le ricadute finanziarie che stanno colpendo l’economia europea. Per proteggere sia i datori di lavoro che i dipendenti, dobbiamo promuovere un insieme di misure fiscali e monetarie, a livello europeo e nazionale. Non è il momento di ritirarsi in ristrette, miopi, risposte nazionalistiche e istintive. Ignorando i pareri scientifici, interrompendo il nostro mercato comune, privando i nostri vicini di assistenza, le nostre stesse condizioni semplicemente peggioreranno. Se non altro, questo virus ci ricorda che siamo forti quanto il nostro vicino. Prendiamoci cura l'uno dell'altro”.


 

Documenti chiave


 

 Carta dei diritti fondamentali

In questi ultimi giorni, a fronte del perdurare di una crisi che sta scuotendo l’Europa e l’Italia in maniera assai grave, si sono cominciate ad attribuire le responsabilità per essere giunti solo dopo 45 giorni ad attivare un meccanismo europeo di intervento rispetto a questa emergenza. Si è trattato di un periodo davvero troppo lungo, rispetto al quale una comunità federale, come si è detto, metterebbe subito in atto un’azione a livello centrale, prioritaria rispetto a quella degli Stati federati. Tale lentezza di riflessi colpisce ancora di più se si pensa che, comunque, sia i trattati che la Carta dei diritti fondamentali fissano alcuni principi comuni da rispettare. L’articolo 36 della Carta, appunto, parla del diritto di accesso ai servizi di interesse economico generale. Dov’è il legame con la salute? C’è, anche se indiretto. Infatti, ai sensi di tale articolo, l’Unione europea interviene nel settore economico per garantire che, nel rispetto dei parametri economici da parte degli Stati membri – per esempio quello relativo al rapporto deficit – PIL – sia possibile creare una rete di servizi di interesse generale. Ciò per garantire la coesione economica e sociale, e le esigenze di benessere e di protezione sociale. E la tutela della salute, come sta purtroppo emergendo nell’ambito delle risposte da trovare alla crisi generata dal virus COVID-19, può avere ricadute economiche e sociali davvero importanti. Se quindi il cittadino non ha solo il diritto di curarsi, ma è anche suo dovere farlo per tutelare la salute delle persone attorno a sé, tale processo può attuarsi solo grazie ad un intervento istituzionale che sia rapido e tempestivo e che coinvolge senza dubbio anche l’Unione europea, pur considerati i suoi numerosi affanni.


 

L’Europa dei diritti

Il 5 marzo scorso, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha emesso una sentenza che riteniamo interessante, considerato l’argomento della settimana. Riguarda infatti l’interpretazione della direttiva 2006/112/CE, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto. Secondo l’art. 132, par. 1 della direttiva, “Gli Stati membri esentano (dal versamento delle imposte, bdr) […] l’ospedalizzazione e le cure mediche nonché le operazioni ad esse strettamente connesse, assicurate da enti di diritto pubblico oppure, a condizioni sociali analoghe a quelle vigenti per i medesimi, da istituti ospedalieri, centri medici e diagnostici e altri istituti della stessa natura debitamente riconosciuti”.

Ma veniamo ai fatti. Nel febbraio 2014, una società a responsabilità limitata di diritto tedesco ha fornito, per conto delle casse malattia pubbliche, consultazioni telefoniche su diversi argomenti relativi alla salute e ha condotto programmi di accompagnamento, per telefono, di pazienti affetti da malattie croniche o di lunga durata. Tali prestazioni erano fornite da infermieri e da assistenti sanitari, la maggior parte dei quali disponeva anche di una formazione cosiddetta di «educatore sanitario». In più di un terzo dei casi, interveniva inoltre un medico, che prendeva in carico la consulenza o, in caso di richiesta di precisazioni, forniva indicazioni o un secondo parere. Nell’ambito di tali attività, tale società ha chiesto di beneficiare di un’esenzione dall’imposta. Ciò nonostante, l’amministrazione finanziaria ha ritenuto che le prestazioni interessate fossero imponibili. La s.r.l. ha presentato ricorso al giudice competente ma, in primo grado, questo è stato respinto. Ha quindi presentato ricorso per cassazione dinanzi al Bundesfinanzhof (Corte tributaria federale, Germania). A sua volta, tale Corte ha invocato la Corte di Giustizia dell’Ue per chiarimenti in merito sia alla possibilità di ammettere l’esenzione fiscale, sia al fatto se fosse sufficiente che la consulenza telefonica fosse effettuata da «educatori sanitari» e che, in circa un terzo dei casi, intervenisse un medico. Rispetto a ciò, ai sensi della direttiva 2006/112/CE, la Corte ha ritenuto che “prestazioni fornite per telefono, consistenti nel dare consulenze relative alla salute e alle malattie, possono rientrare nell’esenzione prevista da tale disposizione, a condizione che esse perseguano uno scopo terapeutico, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare”. Inoltre, secondo la Corte, la suddetta direttiva “non impone che, per il fatto che prestazioni mediche sono fornite telefonicamente, gli infermieri e gli assistenti sanitari che offrono tali prestazioni siano soggetti a requisiti di qualificazione professionale supplementari, affinché dette prestazioni possano beneficiare dell’esenzione prevista da tale disposizione, a condizione che esse possano essere considerate come aventi un livello di qualità equivalente a quello delle prestazioni fornite da altri prestatori che utilizzano lo stesso mezzo di comunicazione, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare”.

Per consultare il testo integrale della sentenza, clicca qui.


 

Consigli di lettura

Questa settimana, considerato il livello di attenzione concentratosi sull’aiuto economico europeo all’Italia e sulle sue possibili implicazioni future, suggeriamo la lettura di un saggio all’interno di “Studi sull'integrazione europea: rivista quadrimestrale di Diritto dell’Unione europea n. 3/2013”. È a firma del prof. Andrea Cannone, docente ordinario di Diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, e si intitola “Su alcune recenti clausole giurisdizionali relative alla Corte di Giustizia dell’Unione europea” [pp. 469 – 485]. Spiega come si risolvano le controversie interpretative in merito al Trattato istitutivo del MES, siglato a Bruxelles il 2 febbraio 2012; per chi voglia ricostruire tali aspetti del Meccanismo Europeo di Stabilità, questo testo ci è sembrato un buon punto di partenza.


 

Agenda della settimana

 

Lunedì 23 marzo

Consiglio Affari esteri. All'ordine del giorno: discussione sulla situazione attuale, con l’obiettivo di riesaminare questioni urgenti nell'agenda internazionale.

Il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, discuterà con Filippo Grandi, alto commissario dell'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Il commissario europeo per il vicinato e l'allargamento, Olivér Várhelyi, incontrerà Valentin Inzko, alto rappresentante per la Bosnia ed Erzegovina, e Nassif Hitti, ministro degli affari esteri del Libano.

 

Lunedì 23 marzo - Martedì 24 marzo
BEI - Riunione di chiamata degli stakeholder (webinar). La BEI sta portando avanti la roadmap per la Banca climatica del gruppo BEI 2021-2025 attraverso una serie di 4 webinar. Sarà un'opportunità per le parti interessate di esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie competenze con gli esperti della BEI che guidano questa transizione. Gli esperti climatici, ambientali e sociali della BEI risponderanno anche alle domande inviate dal pubblico.

 

Martedì 24 marzo
Consiglio Affari generali. I ministri discuteranno del processo di allargamento, stabilizzazione e associazione, con particolare attenzione all'Albania e alla Macedonia settentrionale. Si tratteranno anche i temi del semestre europeo e della situazione dello stato di diritto in Polonia e Ungheria.

Il Commissario europeo per il vicinato e l'allargamento Olivér Várhelyi riceverà l'Alto Commissario OSCE per le minoranze nazionali, Lamberto Zannier.

 

Martedì 24 marzo - Mercoledì 25 marzo
Forum 2020 delle regioni ultraperiferiche. L'evento riunirà i presidenti delle regioni ultraperiferiche, i ministri dei rispettivi Stati membri, il commissario per la coesione e le riforme e altri membri della Commissione, le parti interessate e gli esperti interessati ad apprendere dall'esperienza di queste speciali regioni dell'UE. Il forum esaminerà i progressi compiuti nell'ambito della comunicazione del 2017 su un rinnovato partenariato strategico con le regioni ultraperiferiche dell'UE. Inoltre, il Forum affronterà tre temi rilevanti per le regioni ultraperiferiche: i cambiamenti climatici e la biodiversità, l'economia circolare e l'economia blu.

 

Mercoledì 25 marzo
Riunione collegiale dei commissari, che discuteranno sul piano d'azione 2020 per i diritti umani e la democrazia. Il vicepresidente della Commissione europea Joseph Borrell sarà responsabile dell'incontro.

Mercoledì la commissaria europea per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, parlerà in videochiamata con la direttrice esecutiva dell'UNICEF Henrietta Fore.

 

Giovedì 26 marzo
Sessione plenaria di Bruxelles. Il Parlamento europeo terrà una sessione plenaria straordinaria per discutere e votare le prime tre proposte della Commissione europea per affrontare gli effetti della pandemia di COVID-19 negli Stati membri dell'UE. All'ordine del giorno: l'Iniziativa di investimento per la risposta al Coronavirus, che metterà a disposizione degli Stati membri 37 miliardi di euro dei fondi di coesione per affrontare le conseguenze della crisi, una proposta legislativa per estendere il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell'UE alle emergenze sanitarie, una proposta per fermare i cosiddetti ‘voli fantasma’ causati dall'epidemia di COVID. La sessione plenaria sarà la prima a utilizzare un sistema di voto a distanza.

Videoconferenza sull'epidemia di COVID-19. I membri del Consiglio europeo daranno seguito, in videoconferenza, alla risposta dell'UE all'epidemia di COVID-19. I capi di Stato e di governo si concentreranno su alcuni punti: limitare la diffusione del virus, fornire attrezzature mediche, promuovere la ricerca, compresa quella di un vaccino, affrontare le conseguenze socioeconomiche e aiutare i cittadini bloccati in paesi terzi.

Il commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni terrà una videoconferenza con Ana Botin, presidente esecutivo del gruppo Santander.

 

 

 

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Stiamo vivendo un periodo di crisi causato dal coronavirus, una patologia che i medici stanno contrastando, ma la cui cura richiederà tempo e investimenti consistenti in ricerca. E' naturale che ci siano preoccupazioni, paure, ma è più che mai importante, quindi, mettere in atto comportamenti corretti affinché, con il contributo di tutti, i danni possano essere limitati quanto più possibile. Per questi motivi, abbiamo raccolto e pubblicato una selezione di documenti, articoli e approfondimenti sul coronavirus: grazie alla condivisione delle informazioni, si potranno infatti compiere dei passi in avanti più rapidi verso l'uscita da questa situazione.

 

MARZO 2021

- Monitoraggio Istituzioni Nazionali- n 350 - alcuni atti di possibile interesse per il Terzo Settore - CORONAVIRUS (Forum Nazionale del Terzo Settore - 22/03/2021)

- Where Europe Went Wrong in Its Vaccine Rollout, and Why (Matt Apuzzo, Selam Gebrekidan, Monika Pronczuk - The New York Times - 20/03/2021)
https://www.nytimes.com/2021/03/20/world/europe/europe-vaccine-rollout-astrazeneca.html

- Global Watch Coronavirus: Speciale Geoeconomia n.48 (ISPI per le imprese - 19/03/2021)
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/global-watch-coronavirus-speciale-geoeconomia-n48-29674#g1

- Vaccines and the battle to defeat Covid-19 (Aspenia online - 19/03/2021)
https://aspeniaonline.it/category/dossiers/vaccines-and-the-battle-to-defeat-covid-19/

- OSSERVATORIO COVID 19 Diario del Coronavirus - n. 140 (CeSPI - 19/03/2021)

- Monitoraggio Istituzioni Nazionali- n 349 - alcuni atti di possibile interesse per il Terzo Settore - CORONAVIRUS (Forum Nazionale del Terzo Settore - 15/03/2021)
https://a2g9i9.emailsp.com/f/rnl.aspx/?fei=//wqycblm=nydl.=zst2-f99-=gk-l95&gm-&x=pp&qxdhob-6emh-fdfi-h/0k4b:d=uy3NCLM

- Global Watch Coronavirus: Speciale Geoeconomia (ISPI - 12/03/2021)
https://ispo.campaign-view.eu/ua/viewinbrowser?od=3zfa5fd7b18d05b90a8ca9d41981ba8bf3&rd=166050cc8b57310&sd=166050cc8b4eebb&n=11699e4c108bdc0&mrd=166050cc8b4eea9&m=1

 

NOVEMBRE

- Benifei, Brando, “Serve un database europeo sul Covid”, (La Stampa, 05.11.2020)

- Council of the Eu, Press release, “Eurogroup statement on COVID-19 developments this autumn” (03/11/2020)

- Testo del DPCM del 3 novembre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19

 

OTTOBRE

- Recrudescenza del coronavirus: interventi della Commissione per rafforzare le misure di preparazione e risposta in tutta l'UE (28/10/2020)

- Impact de la crise sanitaire sur le fonctionnement des Parlements (Fondation Robert Schuman - 09/10/2020)
https://www.robert-schuman.eu/fr/librairie/0258-impact-de-la-crise-sanitaire-sur-le-fonctionnement-des-parlements 

- Il virus nella terra più fragile, di Conchita Sannino (LA REPUBBLICA - 08/10/2020)

- App di tracciamento in Europa, come sono state accolte dagli utenti? (HELPCONSUMATORI.IT - 07/10/2020)

- DECRETO-LEGGE 7 ottobre 2020, n. 125 Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuita' operativa del sistema di allerta COVID, nonche' per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020

- DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 ottobre 2020 Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili

- Atto Camera Risoluzione in Assemblea 6-00129 presentato da SPORTIELLO Gilda testo di Martedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

- Comunicazioni del Ministro della Salute sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus Covid-19 - Seduta n. 403 di martedì 6 ottobre 2020 (Camera dei Deputati)

- Dossier "Covid-19 and Africa’s Recession: How Bad Can It Get?" (Giovanni Carbone, Camillo Casola - ISPI Istituto per gli Studi di Politica Internazionale - 05/10/2020)
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/covid-19-and-africas-recession-how-bad-can-it-get-27635

- L’incidenza della pandemia da Coronavirus nel sistema costituzionale italiano, di Roberto Romboli (Consulta OnLine - 05/10/2020)

- Dossier: Principali iniziative dell'Unione europea per fronteggiare l'impatto economico-sociale della pandemia COVID-19 (SENATO DELLA REPUBBLICA – SERVIZIO STUDI - UFFICIO RICERCHE NEI SETTORI ECONOMICO E FINANZIARIO - 05/10/2020)
http://documenti.camera.it/leg18/dossier/pdf/AT039.pdf

- Regione Lazio: Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA - Ordinanza del Presidente n. Z00062 del 02/10/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_news/ordinanza_Z00062_02_10_2020.pdf

- Beat Covid Without a Vaccine (Laurence Kotlikoff e Michael Mina - WALL STREET JOURNAL - 02/10/2020)

- Herd Immunity Will Not Defeat COVID-19 (William A. Haseltine - PROJECT-SYNDICATE.ORG - 02/10/2020)

- "Se l'emergenza sospende la democrazia" (Donatella Di Cesare - LA STAMPA - 02/10/2020)

- How to End the Pandemic This Year (Mariana Mazzucato, Reda Cherif e Fuad Hasanov - PROJECT-SYNDICATE.ORG – 01/10/2020)

- PUBLIC INVESTMENT FOR THE RECOVERY (International Monetary Fund - October 2020)

- Final report - High hopes, low expectations – Brussels’ perspective on the future of Europe after COVID-19 (Konrad Adenauer Stiftung (KAS), European Policy Centre (EPC), ifok. - October 2020)

 

SETTEMBRE

- "Sale l’allarme, investiamo per il vaccino" (Ursula Von Der Leyen e Tedros Adhanom - LA STAMPA  30/09/2020)

- Coronavirus Vaccines Strategy (European Parliamentary Research Service Blog - 30/09/2020)
https://epthinktank.eu/2020/09/30/coronavirus-vaccines-strategy/

- «Tous les gouvernements ont commis des erreurs» Intervista a Patrick Zylberman (di Delphine Roucaute  - LE MONDE - 29/09/2020)

- Coronavirus: le principali misure adottate dal Governo (Gruppo Pd - Camera dei deputati, Ufficio Documentazione e Studi 29/09/2020)
http://www.astrid-online.it/static/upload/b426/b426828f251e27746169b26f948a21a0.pdf

- "Un confinement de l’Avent pour sauver Noël" (Abhijit Banerjee ed Esther Duflo - LE MONDE  28/09/2020)

- RESEARCH REPORT "Living, working and COVID-19" (Eurofound - 28/09/2020)
https://www.eurofound.europa.eu/sites/default/files/ef_publication/field_ef_document/ef20059en.pdf

- LEGGE 25 settembre 2020, n. 124 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, recante misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020. (20G00143) (28/09/2020)

- "Come il virus può favorire l'integrazione tra i Paesi UE" (Romano Prodi - IL MESSAGGERO - 27/09/2020)

- "La démocratie en santé, victime oubliée du Covid-19" (Claire Legros - LE MONDE - 26/09/2020)

- MINISTERO DELLA SALUTE - ORDINANZA 25 settembre 2020 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A05270) (26/09/2020)

- How The Coronavirus Pandemic Shook Up Our Relationship With Food, by Tarja Laaninen (European Parliamentary Research Service Blog - 25/09/2020)
https://epthinktank.eu/2020/09/25/how-the-coronavirus-pandemic-shook-up-our-relationship-with-food/#comments

- COMUNICATO STAMPA - COVID-19: il Consiglio approva un sostegno finanziario di 87,4 miliardi di EUR a favore degli Stati membri nel quadro di SURE (Consiglio europeo, Consiglio dell'Unione europea - 25/09/2020)

- Coronavirus: le principali misure adottate dal Governo (Deputati PD - Ufficio documentazione e Studi - 24/09/2020)

- Guidelines for the implementation of non-pharmaceutical interventions against COVID-19 (European Centre for Disease Prevention and Control - 24/09/2020)
https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/covid-19-guidelines-non-pharmaceutical-interventions-september-2020.pdf

- Rapid risk assessment: Increased transmission of COVID-19 in the EU/EEA and the UK – twelfth update (European Centre for Disease Prevention and Control - 24/09/2020)
https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/covid-19-risk-assessment-increased-transmission-12th-update-september-2020.pdf

- Ecco il piano sulla sanità del governo, Intervista a Roberto Speranza - di Claudio Cerasa (IL FOGLIO – 24/09/2020)

- "Il potere di ordinanza dei Presidenti di Regione ai tempi di Covid19" (Federico Furlan - Federalismi.it - 23/09/2020)
https://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=44165&dpath=document&dfile=23092020095505.pdf&content=Il%2Bpotere%2Bdi%2Bordinanza%2Bdei%2BPresidenti%2Bdi%2BRegione%2Bai%2Btempi%2Bdi%2BCovid19%2B%2D%2Bstato%2B%2D%2Bdottrina%2B%2D%2B

- Why artificial intelligence has disappointed in the pandemic, di Nathan Benaich (FINANCIAL TIMES – 21/09/2020)

- “Ora facciamo i bravi ma torneremo alla normalità non prima di Natale 2021”, Intervista a Anthony Fauci - di Daniela Minerva (LA REPUBBLICA – 20/09/2020)

- Impact of COVID-19 on Women and Children, di Mary Robinson (OtherNews - 16/09/2020)
https://www.other-news.info/2020/09/impact-of-covid-19-on-women-and-children/

- “Pandemic Priority: Daily Free Tests For All”, di Hazel Henderson (OtherNews - 16/09/2020)
https://www.other-news.info/2020/09/pandemic-priority-daily-free-tests-for-all/

- Vaccine fairness will make us all safer, di Bill e Melinda Gates (FINANCIAL TIMES – 16/09/2020)

- Sweden’s Covid-19 experiment holds a warning, di Wolfgang Münchau (FINANCIAL TIMES – 14/09/2020)

- "Dobbiamo resistere altri sei mesi. A fine inverno saremo salvi" - Intervista a Roberto Speranza - di Annalisa Cuzzocrea (LA REPUBBLICA – 13/09/2020)

- “Avremo un vaccino europeo. Non escludo altri lockdown” - Intervista a Mariya Gabriel – di Alberto D’Argenio (LA REPUBBLICA – 12/09/2020)

- Il vaccino dell’eguaglianza, di Luigi Manconi (LA REPUBBLICA – 11/09/2020)

- Vaccino, la partita ai supplementari, di Alberto Mantovani (LA REPUBBLICA – 10/09/2020)

- La sanità rischia ora il salva-Stati, di Veronica De Romanis (LA STAMPA – 09/09/2020)

- The rush to find a coronavirus vaccine must not trump safety, di Thomas Cueni (FINANCIAL TIMES – 09/09/2020)

- Quando l’app è un dispositivo medico, di Federico Mereta (IL SOLE 24 ORE – 08/09/2020)

- Contre l’épidémie, l’Europe doit cesser de donner à ses citoyens une image de désunion, di Pascal Canfin e Véronique Trillet-Lenoir (LE MONDE – 08/09/2020)

- La Guerra Fredda sui vaccini, di Maurizio Molinari (LA REPUBBLICA – 06/09/2020)

- Lockdowns are too blunt a weapon against Covid, di James Stock (FINANCIAL TIMES – 05/09/2020)

- How to make telehealth more permanent after COVID-19, di Nicol Turner Lee e Niam Yaraghi (Brookings.edu - 04/09/2020)
https://www.brookings.edu/blog/techtank/2020/09/04/how-to-make-telehealth-more-permanent-after-covid-19/

- Proposal for a COUNCIL RECOMMENDATION on a coordinated approach to the restriction of free movement in response to the COVID-19 pandemic (European Commission - 04/09/2020)
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:52020DC0499&from=EN

- Coronavirus: Masked in the heat? [What Think Tanks are thinking] European Parliamentary Research Service Blog - 04/09/2020)

- A cheap, simple way to control this pandemic exists (Julian Peto - FINANCIAL TIMES - 02/09/2020)

- eHealth Network - European Proximity Tracing - An Interoperability Architecture for contact tracing and warning apps (eHealth Network, Brussels, 02/09/2020)
https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/ehealth/docs/mobileapps_interop_architecture_en.pdf

- eHealth Network - European Interoperability Certificate Governance - A Security Architecturefor contact tracing and warning apps (eHealth Network, Brussels, 02/09/2020)
https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/ehealth/docs/mobileapps_interop_certificate_governance_en.pdf

- The Failed Experiment of Covid Lockdowns (Donald L. Luskin - THE WALL STREET JOURNAL – 01/09/2020)

- Why has COVID-19 hit different European Union economies so differently?, di André Sapir (Bruegel - Settembre 2020)
https://www.bruegel.org/wp-content/uploads/2020/09/PC-18-2020-22092020-final.pdf

- In the Name of COVID-19: An Assessment of the Schengen Internal Border Controls and Travel Restrictions in the EU (European Parliament’s Policy Department for Citizens’ Rights and Constitutional Affairs - Settembre 2020)
https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2020/659506/IPOL_STU(2020)659506_EN.pdf

- STUDY The geopolitical implications of the COVID-19 pandemic (Policy Department for External Relations - European Parliament - Settembre 2020)
https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2020/603511/EXPO_STU(2020)603511_EN.pdf

- "Europe and the Covid-19 crisis – The challenges ahead" (CEPS Policy Insight - September 2020)

- Paper “COVID-19 and the Future of Quantitative Easing in the Euro Area: Three Scenarios with a Trilemma” (Policy Department for Economic, Scientific and Quality of Life Policies European Parliament - Settembre 2020)

 

LUGLIO/AGOSTO

- Most Approve of National Response to COVID-19 in 14 Advanced Economies, by Kat Devlin and Aidan Connaughton (Pew Research Center - 27/08/2020)
https://www.pewresearch.org/global/wp-content/uploads/sites/2/2020/08/PG_2020.08.27_Global-Coronavirus_FINAL.pdf

- ORDINANZA 27 agosto 2020 Ulteriori disposizioni circa l'importazione di beni per fronteggiare l'emergenza Codiv-19. (Ordinanza n. 19). (20A04705)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/08/31/20A04705/sg

- Ecco l’agenda Draghi per la ricostruzione post Covid (nel segno di De Gasperi) (Formiche.net - 18/08/2020)
https://formiche.net/2020/08/lagenda-draghi-la-ricostruzione-post-covid-nel-segno-de-gasperi/

- Preliminary results of an online survey - How Brussels sees the future of Europe after COVID-19 (Konrad Adenauer Stiftung (KAS), European Policy Centre (EPC), ifok. - August 2020)

- COVID-19: 10 cose che l’UE sta facendo per la ripresa economica (27/07/2020)
https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/eu-affairs/20200625STO82007/covid-19-10-cose-che-l-ue-sta-facendo-per-la-ripresa-economica

- "Il mito dell’emergenza e le garanzie costituzionali. Insegnamenti dall’esperienza francese" (Maria Francesca De Tullio, Associazione Italiana dei Costituzionalisti - 23/07/2020)
https://www.rivistaaic.it/images/rivista/pdf/3_2020_12_DeTullio.pdf

- UNCERTAINTY | EU | HOPEPUBLIC OPINION IN TIMES OF COVID-19, A Public Opinion Survey Commissioned by the European Parliament, First Results - 14 July 2020

- Rapporto sull’uso dei farmaci durante l’epidemia COVID-19 (AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco - Luglio 2020)
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1202341/AIFA_Rapporto_uso_farmaci_durante_epidemia_COVID-19.pdf/39f3399f-3bb0-e02c-5149-286135cc4e44

 

GIUGNO

- Think Tanks' reports on COVID-19 and the recovery fund

- European Movement International, A European Union Response to COVID-19

- "A more resilient, sustainable and fair Europe after coronavirus?" (EPRS - European Parliamentary Research Service - June 2020)

- JOINT COMMUNICATION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE EUROPEAN COUNCIL, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS Tackling COVID-19 disinformation - Getting the facts right (10/06/2020)

- Dichiarazione della CES sull'epidemia da COVID-19 e sul piano di rilancio (09/06/2020)

- ETUC statement on COVID-19 outbreak and recovery strategy (09/06/2020)

- Council conclusions on Team Europe Global Response to COVID-19, Brussels (08/06/2020)

 

MAGGIO

- Call to action "Water, sanitation and hygiene: world leaders call for action on COVID-19", Sanitation and Water for All (SWA)

- INITIATIVE FRANCO-ALLEMANDE POUR LA RELANCE EUROPÉENNE FACE À LA CRISE DU CORONAVIRUS (18/05/2020)

- “COVID-19: l'UE ha bisogno di un pacchetto di ripresa di 2.000 miliardi di euro” (Parlamento europeo - 15/05/2020)

- “Il fondo per la ripresa post-COVID-19 deve far parte del bilancio a lungo termine” (Parlamento europeo - 12/05/2020)

- COMUNICATO STAMPA - Eurogroup Statement on the Pandemic Crisis Support (08/05/2020)
https://www.movimentoeuropeo.it/images/Documenti/Eurogroup.pdf

- Lettera del Vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e del Commissario all’Economia Paolo Gentiloni al presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno (07/05/2020)
https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2020/05/Letter-to-PEG.pdf

 

APRILE

- Explainer: What we know of EU Commission's post-coronavirus economic recovery plan (Reuters - 24/04/2020)
https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-eu-recovery-explai/explainer-what-we-know-of-eu-commissions-post-coronavirus-economic-recovery-plan-idUSKCN22627F 

- Dichiarazione congiunta DGB - CGIL (23/04/2020)

- A ROADMAP FOR RECOVERY - Towards a more resilient, sustainable and fair Europe (European Commission and European Council - 21/04/2020)
https://www.consilium.europa.eu/media/43384/roadmap-for-recovery-final-21-04-2020.pdf

- Azione coordinata dell'UE per lottare contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze Risoluzione del Parlamento europeo del 17 aprile 2020 sull'azione coordinata dell'UE per lottare contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze

- Eurogroup President on the EU's responseto COVID-19 – interview with five European papers (15/04/2020)
https://movimentoeuropeo.it/images/Documenti/Eurogroup_President.pdf

- Messaggio televisivo del Presidente Federale Frank-Walter Steinmeier sulla pandemia da Coronavirus (11/04/2020)
http://www.bundespraesident.de/SharedDocs/Downloads/DE/Reden/2020/04/200411-TV-Ansprache-Corona-Italienisch.pdf?__blob=publicationFile

- LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA SI ADEGUA AL CONTESTO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO PUBBLICO EUROPEO DELLA GIUSTIZIA (03/04/2020)
http://rivista.eurojus.it/wp-content/uploads/pdf/comunicati-stampa-2.1.pdf

- Emergenza, solo dall’Europa soluzioni e speranze di successo (Paolo Costanzo, Valerio Federico, Dino Rinoldi - 01/04/2020)
https://piueuropa.eu/2020/04/01/emergenza-solo-dalleuropa-soluzioni-e-speranze-di-successo/

- Il Manifesto della Cisl per la nuova Europa unita e solidale: 5 punti per evitare la catastrofe economica (Annamaria Furlan, Segretaria Generale CISL - 01/04/2020)

- Stato di pericolo e poteri straordinari al governo ungherese (Questione Giustizia - 01/04/2020)
http://questionegiustizia.it/articolo/stato-di-pericolo-e-poteri-straordinari-al-governo-ungherese_01-04-2020.php

- In attesa dei coronabond - Tutto quello che ha fatto l’Europa nell’emergenza, senza che ce ne accorgessimo (Linkiesta - 01/04/2020)
https://www.linkiesta.it/2020/04/coronavirus-italia-unione-europea-coronabond/

- The EU's 2020 budget: Response to the coronavirus pandemic (EPRS - European Parliamentary Research Service - April 2020)
https://ewi-vlaanderen.be/sites/default/files/bestanden/eprs_medioapril2020_coronarelatedeubudget.pdf

- The proximal origin of SARS-CoV-2 (NATURE MEDICINE - April 2020)
https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9.pdf

 

MARZO

- EUROCITIES reaction to the Covid-19 emergency (March 2020)
http://nws.eurocities.eu/MediaShell/media/EUROCITIES_reaction_Covid19.pdf

- Le manque de solidarité est un «danger mortel» pour l'Europe, selon Jacques Delors (Le Figaro - 28/03/2020)
https://amp.lefigaro.fr/politique/le-manque-de-solidarite-est-un-danger-mortel-pour-l-europe-selon-jacques-delors-20200328

- Coronavirus: Mario Draghi guiderà un Piano Marshall Ue? (Eastwest.eu - 28/03/2020)
https://eastwest.eu/it/coronavirus-mario-draghi-piano-marshall-ue/ 

- La risposta italiana alla crisi sanitaria: Pensare oggi il futuro del paese (Luiss School of European Political Economy - 27/03/2020)

- COMUNICATO N. 28 DEL 27 MARZO 2020 - CORONAVIRUS, CNEL: IMMEDIATA INIEZIONE LIQUIDITA’ IN ECONOMIA REALE
https://www.cnel.it/Comunicazione-e-Stampa/Notizie/ArtMID/694/ArticleID/1141/COMUNICATO-N-28-DEL-27-MARZO-2020-CORONAVIRUS-CNEL-IMMEDIATA-INIEZIONE-LIQUIDITA%E2%80%99-IN-ECONOMIA-REALE

- Joint statement of the Members of the European Council (26/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu//media/43076/26-vc-euco-statement-en.pdf?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Joint+statement+of+the+members+of+the+European+Council%2c+26+March+2020

- Dichiarazione comune dei Membri del Consiglio europeo (26/03/2020)

- Coronavirus: Impact and reaction [What Think Tanks are thinking] (European Parliamentary Research Service Blog - 26/03/2020)
https://epthinktank.eu/2020/03/26/coronavirus-impact-and-reaction-what-think-tanks-are-thinking/

- Appello di Liliana Ocmin, sindacalista CISL, per le donne e i minori (Conquiste del Lavoro - 26/03/2020)

- Lettera al Presidente Michel da parte di nove capi di Stato e di governo europei (25/03/2020)

- S&Ds propose an EU-wide action plan against COVID-19 ahead of the European Council (25/03/2020)
https://www.socialistsanddemocrats.eu/newsroom/sds-propose-eu-wide-action-plan-against-covid-19-ahead-european-council

- Letter from the leader of the S&D Group in the European Parliament, Iratxe García, to the Commission President Ursula von der Leyen, to the European Council President Charles Michel, and to the EU heads of state and government (25/03/2020)

- L’Italia guidi la primavera di una nuova Europa. L’appello di Fedeli e Pittella Valeria Fedeli e Gianni Pittella (Formiche.net - 25/03/2020)
https://formiche.net/2020/03/primavera-europa-pittella-fedeli/

- Lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di EAPN (European Anti Poverty Network) e Cilap (Collegamento Italiano di lotta alla povertà) EAPN Italia

- Il contributo dei cattolici alla rinascita del Paese e dell’Europa (Giovanni Bottalico - 24/03/2020)
http://www.agendadomani.it/?p=12530

- L'EPIDEMIA COVID-19 E L'UNIONE EUROPEA (Servizio Studi del Senato - 24/03/2020)

- Remarks by Mário Centeno following the Eurogroup videoconference, (24/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/24/remarks-by-mario-centeno-following-the-eurogroup-meeting-of-24-march-2020/ 

- Coronavirus, il modello italiano e quello che l’Europa deve far adesso (L'eurispes.it - 23/03/2020)
https://www.leurispes.it/coronavirus-il-modello-italiano-e-quello-che-leuropa-deve-far-adesso/

- Statement of EU ministers of finance on the Stability and Growth Pact in light of the COVID-19 crisis (23/03/2020)
http://www.astrid-online.it/static/upload/2e93/2e93325711dfff3309c26a443a575c2f.pdf

- COMMUNICATION FROM THE COMMISSION on the implementation of the Green Lanes under the Guidelines for border management measures to protect health and ensure the availability of goods and essential services (23/03/2020)
http://www.astrid-online.it/static/upload/2020/2020-03-23-communication-green-lanes_en.pdf

- Isabel Schnabel, Interview with Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, (21/03/ 2020)
https://www.ecb.europa.eu/press/inter/date/2020/html/ecb.in200321~e8725acf2f.en.html

- La (pericolosissima) sospensione del vincolo esterno (Fabio Masini - 21/03/2020)
https://formiche.net/2020/03/la-pericolosissima-sospensione-del-vincolo-esterno/

- Il mondo riscopre il gran vaccino della democrazia liberale (Il Foglio - 20/03/2020)
https://www.ilfoglio.it/politica/2020/03/20/news/il-mondo-riscopre-il-gran-vaccino-della-democrazia-liberale-306822/?underPaywall=true

- COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE COUNCIL on the activation of the general escape clause of the Stability and Growth Pact COM(2020) 123 final, (20/03/2020)
https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/economy-finance/2_en_act_part1_v3-adopted_text.pdf

- EMI: Let’s care for each other (European Movement International - 20/03/2020)
https://europeanmovement.eu/news/lets-care-for-each-other/

- Se la comunità europea ha dato carta bianca al governo per affrontare la pandemia e in UK hanno stanziato 300 miliardi, perché si sono stanziati cosi poche risorse in Italia? 6 Risposte (Fabio Colasanti - 20/03/2020)
https://it.quora.com/Se-la-comunit%C3%A0-europea-ha-dato-carta-bianca-al-governo-per-affrontare-la-pandemia-e-in-UK-hanno-stanziato-300-miliardi-perch%C3%A9-si-sono-stanziati-cosi-poche-risorse-in-Italia

- Commission proposes to activate fiscal framework's general escape clause to respond to pandemic – Press Release (20/03/2020)
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_20_499

- Coronavirus, l’ultima chiamata per l’Ue per tornare a una comunità fondata sulla solidarietà (huffingtonpost.it - 20/03/2020)
https://www.huffingtonpost.it/entry/coronavirus-lultima-chiamata-per-lue-per-tornare-a-una-comunita-fondata-sulla-solidarieta_it_5e748fe7c5b63c3b648e1ecb

- Questions and answers: Commission proposes activating fiscal framework's general escape clause to respond to coronavirus pandemic, (20/03/2020)
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_20_500

- Nessuno resti indietro per colpa del coronavirus (Forum Disuguaglianze diversità - 20/03/2020)
https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/nessuno-resti-indietro-per-colpa-del-coronavirus/

- Ue e pandemia, shock sanitario e integrazione (Questione Giustizia - 20/03/2020)
http://questionegiustizia.it/articolo/ue-e-pandemia-shock-sanitario-e-integrazione_20-03-2020.php

- COMMUNICATION FROM THE COMMISSION, Temporary Framework for State aid measures to support the economy in the current COVID-19 outbreak (19/03/2020)
https://ec.europa.eu/competition/state_aid/what_is_new/sa_covid19_temporary-framework.pdf

- Christine Lagarde, La nostra risposta all’emergenza legata al coronavirus, ECB Blog (19/03/2020)
https://www.ecb.europa.eu/press/blog/date/2020/html/ecb.blog200319~11f421e25e.it.html

- La Commissione costituisce la prima scorta di attrezzature mediche rescEU (19/03/2020)

- Brief Review "La minaccia del coronavirus arriva in Africa" (Centro Studi Internazionali - 19/03/2020)
http://www.cesi-italia.org/articoli/1090/la-minaccia-del-coronavirus-arriva-in-africa?utm_source=Contatti+GENERALI+Ce.S.I.&utm_campaign=87443b8e75-EMAIL_CAMPAIGN_2020_01_27_05_05_COPY_03&utm_medium=email&utm_term=0_283d8ba4a2-87443b8e75-426053725

- Le coronavirus ronge l'Union (Libération.fr - 19/03/2020)
http://bruxelles.blogs.liberation.fr/2020/03/19/le-coronavirus-ronge-lunion/

- Coronavirus, tutti i medici deceduti nel corso dell’epidemia di Covid-19: la lista aggiornata in memoria (The Post Internazionale - 19/03/2020)
https://www.tpi.it/cronaca/medici-deceduti-coronavirus-elenco-nomi-20200319569245/

CGIL - Aggiornamento sulle misure italiane per far fronte alla pandemia di COVID-19 (18/03/2020)
https://www.ituc-csi.org/IMG/pdf/covid-19_italy_measures.pdf

- An address to the nation by Federal Chancellor Merkel - Discorso alla nazione (18/03/2020)
http://www.astridnews.net/tr/hr/3600DD72/www.astrid-online.it/static/upload/merk/merkel_18_03_20.pdf

- COVID-19 - Council gives go-ahead to support from EU budget, (18/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/18/covid-19-council-gives-go-ahead-to-support-from-eu-budget/?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=COVID-19+-+Council+gives+go-ahead+to+support+from+EU+budget

- ECB announces €750 billion Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), (18/03/2020)
https://www.ecb.europa.eu/press/pr/date/2020/html/ecb.pr200318_1~3949d6f266.en.html

- Nota di lettura sulle principali norme per gli enti locali contenute nel decreto “Cura Italia” (Anci – 18/03/2020)
http://www.astridnews.net/tr/hr/3600DD72/www.astrid-online.it/static/upload/2020/2020_03_18_dl-coronavirus-prima-nota-rev-3--2-5.pdf

- Isabel Schnabel, Interview by Lisa Nienhaus on 16 March 2020 and published on 18 March 2020
https://www.ecb.europa.eu/press/inter/date/2020/html/ecb.in200318~ba700a3404.en.html

- Epidémie Coronavirus SARS-CoV-2, COVID-19 et l’Union européenne : Que fait l’Union européenne… ? (Sauvons l'Europe - 18/03/2020)
https://www.sauvonsleurope.eu/epidemie-coronavirus-sars-cov-2-covid-19-et-lunion-europeenne-que-fait-lunion-europeenne/

- COVID-19 - Council gives go-ahead to support from EU budget, (18/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/18/covid-19-council-gives-go-ahead-to-support-from-eu-budget/?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=COVID-19+-+Council+gives+go-ahead+to+support+from+EU+budget

- Coronavirus: The latest [What Think Tanks are thinking] (European Parliamentary Research Service Blog, 18/03/2020)
https://epthinktank.eu/2020/03/18/coronavirus-the-latest-what-think-tanks-are-thinking/

- "Lagarde si svegli: serve un piano straordinario della Bce" (THE HUFFINGTON POST - 18/03/2020)
https://www.huffingtonpost.it/entry/lagarde-si-svegli-serve-un-piano-straordinario-della-bce_it_5e72097bc5b63c3b6487d0d2

- PRESS RELEASE - ECB announces €750 billion Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) (European Central Bank- 18/03/2020)
https://www.ecb.europa.eu/press/pr/date/2020/html/ecb.pr200318_1~3949d6f266.en.html

- Distribution of COVID-19 cases as of 18 March 2020 (World Healt Organization)
https://scontent.fblq1-1.fna.fbcdn.net/v/t39.8562-6/89592066_637547366810288_5970799316548190208_n.png?_nc_cat=1&_nc_sid=6825c5&_nc_rmd=160&_nc_ohc=CAOcSmLIVtEAX__JYId&_nc_ad=z-m&_nc_cid=1007&_nc_ht=scontent.fblq1-1.fna&oh=0d48c7723eaa0ce396a20370d5156dcc&oe=5E993CDA

- Conclusions by the President of the European Council following the video conference with members of the European Council on COVID-19, (17/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/17/conclusions-by-the-president-of-the-european-council-following-the-video-conference-with-members-of-the-european-council-on-covid-19/

- Coronavirus, la risposta dell'Europa (Commissione europea Rappresentanza in Italia - 17/03/2020)
https://ec.europa.eu/italy/news/20200317_covid_19_risposta_europa_it

- Non incolpate l’Europa per la gestione dell’epidemia: sulla sanità decidono gli Stati nazionali (Linkiesta.it - 17/03/2020)
https://www.linkiesta.it/it/article/2020/03/17/italia-coronavirus-commissione-europa-sanita/45892/

- Margrethe Vestager, Statement on a draft proposal for a State aid Temporary Framework to support the economy in the context of the COVID-19 outbreak , (17/03/2020)
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/STATEMENT_20_479

- Conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Senato della Repubblica – 17/03/2020)
http://www.astridnews.net/tr/hr/3600DD72/www.astrid-online.it/static/upload/3506/350636.pdf

- Eurogroup, Main results (16/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/meetings/eurogroup/2020/03/16/?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Eurogroup

- Eurogroup, Statement on COVID-19 economic policy response, (16/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/16/statement-on-covid-19-economic-policy-response/

- Dichiarazione delle parti sociali europee ETUC, BusinessEurope, CEEP, SMEUnited sull'emergenza COVID-19 (16/03/2020)

- L'Unione europea e l'emergenza da coronavirus. Intervista a Piervirgilio Dastoli (Radio Radicale - 16/03/2020)
https://www.radioradicale.it/scheda/600979/lunione-europea-e-lemrgenza-da-coronavirus-intervista-a-piervirgilio-dastoli

- Eurogruppo, Main results, (16/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/meetings/eurogroup/2020/03/16/?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Eurogroup

- Eurogruppo, Statement on COVID-19 economic policy response, (16/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/16/statement-on-covid-19-economic-policy-response/

- G7 Leaders’ Statement HEALTHCARE (16/03/2020)
http://www.astrid-online.it/static/upload/g7-l/g7-leaders-statement.pdf

- Fabio Panetta, Interview with Corriere della Sera by Daniele Manca, (14/03/2020)
https://www.ecb.europa.eu/press/inter/date/2020/html/ecb.in200315~d04fd25b5d.en.html

- European Commission, Gert Jan Koopman Director-General of DG BUDGET, Coronavirus Response Investment Initiative - Technical briefing, (13/03/2020)
https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/about_the_european_commission/eu_budget/13032020_-_coronavirus_response_investment_initiative_final_v2_0.pdf

- European Commission, Proposal for a REGULATION as regards specific measures to mobilise investments in the health care systems of the Member States and in other sectors of their economies in response to the COVID-19 outbreak [Coronavirus Response Investment Initiative], COM(2020) 113 final 2020/0043 (COD), (13/03/2020)
https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2020/EN/COM-2020-113-F1-EN-MAIN-PART-1.PDF

- European Commission, Proposal for a REGULATION in order to provide financial assistance to Member States and countries negotiating their accession to the Union seriously affected by a major public health emergency, COM(2020) 114 final (13/03/2020)
https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/regulation-coronavirus-financial-assistance-accession-countries-march-2020_en.pdf?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=COVID-19+-+Council+gives+go-ahead+to+support+from+EU+budget

- European Commission, Gert Jan Koopman Director-General of DG BUDGET, Coronavirus Response Investment Initiative - Technical briefing, (13/03/2020)
https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/about_the_european_commission/eu_budget/13032020_-_coronavirus_response_investment_initiative_final_v2_0.pdf

- COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE EUROPEAN COUNCIL, THE COUNCIL, THE EUROPEAN CENTRAL BANK, THE EUROPEAN INVESTMENT BANK AND THE EUROGROUP. Coordinated economic response to the COVID-19 Outbreak (13/03/2020)

- Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL amending Regulation (EU) No 1303/2013, Regulation (EU) No 1301/2013 and Regulation (EU) No 508/2014 as regards specific measures to mobilise investments in the health care systems of the Member States and in other sectors of their economies in response to the COVID-19 outbreak. [Coronavirus Response Investment Initiative] (13/02/2020)

- Risposta economica coordinata all’emergenza COVID-19 (13/03/2020)

- Christine Lagarde, INTRODUCTORY STATEMENT and PRESS CONFERENCE, (12/03/2020)
https://www.ecb.europa.eu/press/pressconf/2020/html/ecb.is200312~f857a21b6c.en.html

- Easing of conditions for targeted longer-term refinancing operations (TLTRO III) (12 March 2020)

- Conclusions by the President of the European Council following the video conference on COVID-19, (10/03/2020)
https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/03/10/statement-by-the-president-of-the-european-council-following-the-video-conference-on-covid-19/

- CGIL Coronavirus: tutti gli aggiornamenti
http://www.cgil.it/coronavirus-tutti-gli-aggiornamenti/

- Coronavirus: le risposte di Europa e Usa, i rischi per l'economia e la passeggiata del Papa (AffarInternazionali)
http://news.iai.it/wb.php?p=2kt/2kr/rs/gno/rv/rs

- Coronavirus: la digitalizzazione a supporto di cittadini e imprese (Agenzia per l'Italia Digitale - Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione)
https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/

- CORONAVIRUS La risposta dell’Europa (Rappresentanza in Italia della Commissione europea)

- Statement of the European Social Partners on the COVID-19 emergency (SMEUnited)
https://smeunited.eu/statement-of-the-european-social-partners-on-the-covid-19-emergency

- Economics of Coronavirus - Special Series (Aspen Institute Italia)
https://aspeniaonline.it/category/dossiers/the-virus-of-interdependence/

- COVID-19: You're not alone. We're in this together (Democracy in Europe Movement 2025 (DiEM25))
https://mailchi.mp/gr/covid-19-youre-not-alone-were-in-this-together

- Policy Contribution - An effective economic response to the coronavirus in Europe (Maria Demertzis, M., A. Sapir, S. Tagliapietra and G. Wolff, Bruegel - March/2020)
http://www.astrid-online.it/static/upload/brue/bruegel_pc_03_2020.pdf

- ECB, Documents related to coronavirus emergency
https://www.ecb.europa.eu/home/search/html/coronavirus.en.html

- European Commission, The coronavirus response team,
https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response_en#eu-action

- Ecco le mosse anti-Covid19 della Commissione europea. Parla Gaudina (Formiche.net)
https://formiche.net/2020/03/europa-commissione-misure-coronavirus/

- Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
http://www.questionegiustizia.it/doc/Protocollo.pdf

- Diseguaglianze al tempo del coronavirus (Genova che osa)
https://www.genovacheosa.org/diseguaglianze-al-tempo-del-coronavirus?utm_campaign=kick_diseguaglianze_corona&utm_medium=email&utm_source=reteasinistra

- Coronavirus, le misure adottate dal Governo (Presidenza del Consiglio dei ministri - dossier in aggiornamento)
http://www.astridnews.net/tr/hr/3600DD72/www.governo.it/it/approfondimento/coronavirus/13968

- Osservatorio COVID 19 - Diario del Coronavirus (CeSPI)
https://www.cespi.it/it/ricerche/osservatori/covid-19?utm_source=newsletter&utm_medium=email

- Osservatorio sulla Comunicazione in Tempo di Crisi (Università IULM)
https://www.iulm.it/it/sites/osservatorio-comunicazione-in-tempo-di-crisi/Comunicare-in-tempo-di-crisi/l-osservatorio

- Europe, coronavirus et Italie: résponses aux questions fréquentes (Jacques Ziller)

- Newsletter du Mouvement Européen - France (Mars 2020)
http://xph7o.mjt.lu/nl2/xph7o/gn4.html?m=AL8AAGtau-EAAAACRsoAAASEiSwAAAAAQ6wAAD5qAA_tswBefK4--WFnBihGR5mcxCUeE5AStwAPqo4&b=c17b9f27&e=44b1a948&x=IuAZwvpM411CMXc9gGyDL1RZwkHXnwlINCE2Rr97FMI

 

 

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L'editoriale
Iniziative del Movimento Europeo - Italia
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COVID 19: il disordine europeo

Il “progetto Spinelli”, approvato dal Parlamento europeo nel 1984, aveva fatto propria l’idea di Willy Brandt di attribuire alla nuova Unione competenze e strumenti per realizzare una politica della società (Gesellschaftpolitik) che, partendo dalla politica sociale, consentisse alla dimensione europea di garantire alle cittadine e ai cittadini beni pubblici che non potevano esserlo dagli Stati nazionali secondo una visione dinamica del principio di sussidiarietà.

Per il “progetto Spinelli”, le competenze europee nella politica della società dovevano essere concorrenti – e non condivise – rispetto a quelle degli Stati nazionali ispirandosi alla costituzione federale tedesca dove l’azione degli Stati federati è possibile solo laddove e fino a quando non è intervenuto il livello federale.

Fra le competenze concorrenti nella politica della società il “progetto Spinelli” collocava l’azione dell’Unione nella lotta alle epidemie e alle catastrofi (naturali o prodotte più spesso dall’uomo) lasciando alle istituzioni europee il potere di scegliere il metodo più efficace per agire.

Il progetto di Trattato per una Costituzione europea del 2002 aveva fatto un passo indietro simbolico nella definizione delle competenze sostituendo quelle concorrenti con quelle condivise pur mantenendo il principio secondo cui l’intervento dell’Unione esclude quello degli Stati membri nei limiti tuttavia della legge adottata dall’Unione e non per l’insieme di quella politica.

Contrariamente al progetto di Costituzione, la politica della salute è stata retrocessa nel Trattato di Lisbona al rango di una competenza di sostegno o di incoraggiamento e ciò riguarda anche il settore della protezione civile. Ancor di più, il Trattato di Lisbona prevede dei limiti al mercato interno per proteggere la salute all’interno degli Stati membri.

Cosicché gli Stati membri non hanno ritenuto di dover trarre una lezione dalla SARS, che fu l’epidemia esplosa nel 2003 molto simile al CORONAVIRUS, per dare all’Unione le competenze e gli strumenti per agire e combattere contro i rischi e le minacce transfrontalieri.

L’Unione europea non dispone di uno stock comune di medicine o di strumenti di protezione sanitaria come i respiratori nei reparti di rianimazione. Ancor di più, dopo la SARS si sono rafforzate le industrie extra-europee per la produzione di principi attivi (80%) o delle medicine (40%) che provengono dalla Cina e dall’India che producono il 90% della penicillina e il 60% dei vaccini con una accelerazione della globalizzazione che ha lasciato fuori l’Europa. L’assenza di una politica della salute europea si è associata all’assenza di una politica industriale europea.

Dal 24 gennaio in poi – quando il CORONAVIRUS ha colpito l’Europa in Italia - sono passati ben quarantacinque giorni di indifferenza, sottovalutazione, azioni in ordine sparso e decisioni sanitarie confliggenti o addirittura atti ostili prima che l’Unione europea decidesse di tentare la via del coordinamento. Ursula von der Leyen ha atteso in silenzio quarantasei giorni prima di rivolgersi simbolicamente in italiano agli italiani dicendo: “non siete soli”, un annuncio cancellato dalle improvvide dichiarazioni della presidente della BCE Christine Lagarde.

Certo le misure sanitarie e le decisioni come quelle che sono state prese in un crescendo di rigore dal governo italiano spettano in primo luogo ai governi nazionali in collaborazione con le autorità regionali e locali.

Quella che è mancata in primo luogo è stata una politica di comunicazione coerente e uniforme per parlare ad una opinione pubblica contagiata non solo dal virus ma anche dalla paura e dall’insicurezza, quando il valore aggiunto dell’integrazione europea dovrebbe essere quello di garantire la sicurezza.

Quella che è mancata è stata una rapida ed efficace azione della Commissione europea pretendendo dal Consiglio e dal Parlamento europeo di adottare misure legislative urgenti (che il trattato chiama pudicamente “di incoraggiamento”) per lottare contro i grandi flussi epidemiologici transfrontalieri, l’allerta e la lotta contro le minacce per la salute (art. 168 TFUE) avendo preso atto dall’OMS con colpevole ritardo che il CORONAVIRUS è una pandemia (“diffusione in più continenti di un virus incontrollabile”) al contrario della SARS che era stata classificata come un’epidemia (“manifestazione frequente e localizzata ma limitata nel tempo di una malattia infettiva”).

Quella che è mancata è stata l’attivazione immediata delle clausole relative al nuovo articolo del Trattato di Lisbona sulla protezione civile per sostenere e completare l’azione degli Stati membri, promuovere una cooperazione operativa rapida ed efficace e favorire la coerenza delle azioni intraprese.

Quella che è mancata infine è stata la capacità del presidente del Consiglio europeo, il belga Charles Michel, di operare per facilitare la coesione e il consenso fra i capi di Stato e di governo con un ruolo che è stato svolto dal presidente francese Emmanuel Macron che ha ottenuto la convocazione – via conference call – del Vertice europeo.
Sappiamo che dopo la crisi sanitaria – che potrebbe durare ancora a lungo fino a che non sarà fermata la diffusione del virus e non sarà trovato un vaccino (europeo?) – ci sarà il progressivo aggravamento di una crisi economica e sociale peggiore, secondo molti economisti, peggiore di quella scoppiata nel 2007-2008.

Ci sarà un soprassalto di responsabilità dei governi europei e della Commissione per rivedere drasticamente e con un alto livello di ambizione le prospettive finanziarie pluriannuali che dovrebbero iniziare il 1° gennaio 2021 trasformando nello stesso tempo il MES in uno strumento di crescita sostenibile e di finanziamento di investimenti europei e introducendo lo strumento di prestiti e mutui (EUROBOND) riproposti recentemente da Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio?

Abbiamo bisogno di un bilancio federale dotato di imposte federali per garantire beni pubblici europei e di un governo europeo con poteri limitati ma reali.

Scomparsa dall’agenda europea la Conferenza sul futuro dell’Unione la parola dovrebbe tornare al Parlamento europeo che, come avvenne con il “progetto Spinelli nel 1984” è chiamato ad assumere un ruolo costituente a nome dei cittadini che lo hanno eletto.

coccodrillo

 


 

Iniziative del Movimento Europeo - Italia

In un momento di crisi inedita a più livelli – nazionale, europeo e globale – questa settimana il Movimento Europeo ha deciso di indirizzare una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai Ministri dell’Economia e degli Affari Europei e ai Presidenti delle due Camere, per formulare alcune proposte per poter ammortizzare gli effetti di quanto sta succedendo. Il documento è a firma del Presidente, Pier Virgilio Dastoli, del Segretario Generale, Paolo Ponzano e del membro del Consiglio di Presidenza, Alberto Majocchi. Si conviene sul fatto che l’Unione ha bisogno di proseguire sulla sua strada, investendo su un futuro in cui prosegua l’armonizzazione a livello europeo delle politiche economiche e della scelta di investimenti di impatto sociale, guidati dal criterio della sostenibilità e di rispetto dell’ambiente. I mezzi per finanziare tali politiche saranno rappresentati dagli eurobond, nel quadro di un bilancio europeo di natura federale finanziato da imposte europee e non più legato ai contributi degli Stati membri. Perché tali decisioni possano essere prese nel rispetto del principio della democraticità, andranno discusse nel corso della Conferenza sul futuro dell’Europa o rilanciate dal Parlamento europeo con un atto costituente. La lettera si conclude con una proposta di incontro con il Consiglio di Presidenza del Movimento Europeo indirizzata ai destinatari, per la discussione di tali proposte.

Per poter leggere l’intero documento, clicca qui.

 

Giovedì 19 e venerdì 20 marzo si svolgerà una riunione europea di “Eumans” e della “Associazione Luca Coscioni”; sarà prevista la presenza del presidente del Movimento Europeo, Pier Virgilio Dastoli, in qualità di relatore. Come si afferma nel programma, si tratta di un’iniziativa indirizzata a tutti i cittadini europei per mettere al centro della loro azione giornaliera la piena adozione degli strumenti democratici e una visione di Europa democratica e sostenibile. Per maggiori informazioni, clicca qui.

 


 

Documenti chiave

 


 

Economia in pillole

È tempo di ripensare il nostro essere europei e la parola chiave, specialmente in ambito economico, per quanto possa sembrare contradditorio, è cooperazione. Ecco perché iniziamo questa newsletter per diffondere la notizia di un bando della Commissione Europea, in scadenza mercoledì 18 marzo, alle ore 17:00. Sono stati infatti messi sul tavolo finanziamenti d’emergenza per accelerare la ricerca di start up e PMI attive nel settore delle biotecnologie. Clicca qui per maggiori informazioni.

Siamo solo all’inizio di una crisi che - si stima - avrà effetti molto pesanti sull’economia europea. All’effetto negativo sulle borse seguiranno altri contraccolpi e quelli sull’economia reale rappresentano il rischio principale per la vita di tutti i giorni, per la propria attività lavorativa, per gli equilibri sociali. Ecco perché è importante formulare delle proposte che tengano conto della posta in gioco per il futuro che oggi appare incerto. Rispetto a ciò, le recenti affermazioni della presidente della Bce Christine Lagarde, ma soprattutto la risposta netta alla sua contrarietà alla riduzione dello spread, testimoniano quanto sia necessario che l’Unione mostri il suo volto collaborativo e solidale al nostro Paese, ma anche, ove necessario, a tutti gli Stati membri. Questa settimana abbiamo scelto di dare la parola, per un commento, all’economista e docente universitario Riccardo Cappellin:

“In qualità di presidente dell'Eurogruppo, Centeno presiederà l'incontro di lunedì dei ministri delle finanze dell'area dell'euro, un incontro che la Lagarde ha identificato come un momento chiave per la risposta alle crisi in Europa. NON È ABBASTANZA E PUO’ ESSERE INUTILE. Ha presentato tre livelli di supporto che si aspettava fossero approvati lunedì dai ministri delle finanze: sostegno alla salute e alla protezione civile; sostegno a famiglie e lavoratori sostenendo, ad esempio, le indennità di disoccupazione e l'indennità per un orario di lavoro più breve e disposizioni per aiutare le aziende a far fronte a carenze di liquidità, anche attraverso differimenti fiscali e misure analoghe. Christine Lagarde e Ursula Von der Leyen non hanno capito: le azioni crollano ora e nei prossimi mesi PIL e occupazione. Abbiamo bisogno di una risposta politica coraggiosa completamente diversa dal patto di stabilità obsoleto: più innovazione, qualità ambientale e investimenti pubblici, per una vera solidarietà in Europa. Ridurre l'IVA dell'1-3% e rilanciare la domanda interna macroeconomica”.

Segnaliamo inoltre, a seguito degli ultimi aggiornamenti sulla discussione in sede di Eurogruppo sul MES, prevista per il 16 marzo, e di come conciliare la sua implementazione con la grave congiuntura italiana attuale, un intervento di Fabio Masini pubblicato su “Formiche” l’11 marzo scorso.
L’autore invita a mettere in atto gli sforzi opportuni: “esiste un modo inequivocabile per sconfiggere la retorica anti-MES: trasformarlo in uno strumento di crescita, volto al finanziamento di beni pubblici cruciali per fronteggiare la crisi innescata dall’emergenza sanitaria. I paesi dell’eurogruppo possono decidere subito di utilizzare il MES per sostenere gli investimenti in sanità, ben oltre i 25 miliardi promessi dalla Commissione: per attrezzare nuovi spazi di gestione delle emergenze, acquisire macchinari, personale medico ed infermieristico per ampliare in modo strutturale la disponibilità di posti letto, promuovere la ricerca di antivirali efficaci e vaccini senza gravare sui singoli bilanci nazionali (col conseguente rischio di innalzamento dello spread e quindi degli oneri per il servizio del debito).
Si può decidere di farlo direttamente, attivando i canali delle risorse destinate al sostegno finanziario (estendendone cioè il range di utilizzo); oppure indirettamente, utilizzando le risorse come garanzia per un’emissione obbligazionaria comune, che sui mercati sarebbe assimilabile al tanto discusso (ma ben poco immaginato, concretamente) safe asset europeo: un titolo collettivo che, grazie alla garanzia condivisa dei vari paesi, avrebbe presumibilmente un prezzo di mercato sostanzialmente vicino allo zero, in grado di mantenere il proprio valore stabile anche in presenza di crisi finanziarie.
In questo secondo caso, si potrebbe pensare di riunire tutti i fondi a sostegno della crescita e degli investimenti; e crearne di nuovi, a sostegno della ricerca e di altri settori strategici per la ripresa economica, che inevitabilmente dovranno essere messi in campo dai singoli governi se non sarà l’Europa a muoversi. Insomma, come ricordato qualche giorno fa anche da Prodi e Quadrio Curzio su Il Sole 24 Ore, è il momento per creare finalmente quella capacità fiscale europea per dare concreta attuazione all’idea di un’Europa solidale.
Invece di discutere dell’ipotesi di far ricorso alla “general escape clause”, grazie alla quale si potrebbe sfondare il tetto del 3% del deficit in ciascun paese, sarebbe meglio cogliere l’occasione per gestire coi bilanci nazionali solo problemi specifici nazionali, ed affrontare invece collettivamente una serie di problemi di dimensione evidentemente transnazionale, sia aumentando il bilancio UE, sia facendo ricorso all’indebitamento, collettivo, sui mercati finanziari internazionali”.

 


 

Carta dei diritti fondamentali

Questa settimana usciamo dal consueto. Siamo di fronte a circostanze straordinarie e quindi tutto assume un volto imprevisto … facciamo quindi un salto all’articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali, che parla di diritto alla salute. Di primaria importanza, la salute non è solo un diritto che l’individuo afferma prendendosi cura di sé. È la legge infatti che stabilisce quale sia la prassi a cui ricorre ciascuno Stato per garantire le cure dei suoi cittadini. L’individuo deve curarsi non per un fatto egoistico, ma anche perché dalla propria salute dipende anche quella degli altri, specialmente di chi si ha vicino.
Gli Stati membri agiscono nell’Unione europea come cornice entro cui dovrebbero definire le modalità di azione, anche in tema di salute. Seppure in tale settore la competenza dell’Ue, dopo Lisbona, sia di sostegno a quella degli Stati, l’articolo 35 della Carta pone all’attenzione un principio: quello secondo cui il ruolo dell’Unione dovrebbe essere di garante. Infatti, in tale articolo si afferma che “Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana”. Poniamo anche l’attenzione su un aggettivo: elevato. È un concetto che sembra andare ben oltre quello di “livello essenziale della prestazione”, pure importante quale parametro per definire una gradualità nel livello di gravità di una patologia e un’adeguata modalità di intervento rispetto ad essa. È come quando in un nucleo familiare, magari numeroso, arriva l’influenza. Ci si prende cura gli uni degli altri, ma è fondamentale poter disporre dei mezzi di un servizio sanitario sul territorio e anche di solidarietà da parte del proprio vicino. Se poi la situazione si aggrava, pensando specialmente ai membri della famiglia più in difficoltà, nell’ottica di un livello elevato di protezione, è necessario un intervento a tutti i livelli per poter garantire con ogni mezzo la guarigione.

 


 

L’Europa dei diritti

Le sentenze delle Corti europee intervengono spesso in tema di salute. Per esempio, fissano i principi in base ai quali intervenire con le scelte più opportune per tutelare un livello elevato di protezione; oppure, operano chiarimenti sulla modalità corretta di interpretazione della legislazione europea. Le fattispecie trattate sono numerose, perché numerosi sono le possibili risposte della giurisdizione europea. È capitato di trattare la questione della tutela della salute in ambito penale, quando per esempio si sono prese decisioni sul modo in cui tutelare la vita di un detenuto, fattispecie sulla quale è spesso intervenuta la Corte europea dei diritti dell’uomo. In ambito industriale, le decisioni prese dalle Corti impattano sulla tutela della salute dei consumatori e ciò avviene nei casi più disparati; anche nell’applicazione di politiche commerciali a tutela dei consumatori, questo aspetto è costantemente richiamato.

In questo momento di particolare attenzione al tema, abbiamo scelto di concentrare l’attenzione su una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 19 dicembre scorso, che si è espressa sull’utilizzo di determinati prodotti per igienizzare gli ambienti, sull’appropriatezza o meno per tali prodotti della connotazione di “biocidi” e sul rapporto tra l’utilizzo di tali prodotti e la tutela della salute umana. È stato infatti necessario fornire chiarimenti sull’interpretazione dell’articolo 3 del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso di tali prodotti. Tutto ciò ci aiuta a tener presente che anche in un momento complicato quale quello attuale bisogna ricordare quanto la complessità del discorso scientifico ponga interrogativi non facili, che richiedono l’intervento di numerosi organi della giurisprudenza, tra cui quelli più alti nella gerarchia a livello europeo. Per leggere il testo integrale della sentenza, clicca qui.

 


 

Consigli di lettura

Il tema del coronavirus ha già portato a risultati editoriali interessanti, in un arco temporale breve. Ci sono già due testi ad opera di personalità scientifiche del nostro Paese che si sono occupati di orientare la popolazione, nel marasma in cui siamo immersi attualmente. Richiamiamo quindi all’attenzione il testo della prof.ssa Maria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di Virologia dell’Istituto Spallanzani, dal titolo “Coronavirus – cos’è, come ci attacca, come difendersi”. Il testo è a cura di Benedetta Moro ed è uscito il 6 marzo in abbinamento a ”Il Resto del Carlino, La Nazione il Giorno” al costo di 4,90 €. Riportiamo l’intervista audio alla curatrice pubblicata su “Raduni”, associazione degli operatori radiofonici universitari.

Un altro testo interessante di recente uscita è quello pubblicato dallo studioso Luca Falace, che propone all’attenzione del settore della ricerca scientifica un’invenzione da lui brevettata per l’isolamento dal coronavirus, grazie ad una tuta speciale che consente al personale medico di operare in sicurezza, in ambienti contaminati. Si intitola “Invenzione per difendersi dal coronavirus COVID-19: invenzione e brevetto di Luca Falace”; lo stesso autore tiene a precisare che si è mobilitato non a scopo di lucro, ma, afferma, “per aiutare l’umanità che amo; Come possiamo fare? Se sei uno studioso, potresti consigliare questo libro, creare il passaparola. Se non sei un imprenditore, per poter produrre questa invenzione, non fa nulla, puoi adottare tutte le tue idee, per poter divulgare questa invenzione. Così facendo, magari arriverà qualcuno, che decide di realizzarla. E quindi aiutare oggi e in un prossimo futuro, tutta l'umanità in caso di pandemia”.

 


 

Agenda della settimana

 

Lunedì 16 marzo

Riunione dell’Eurogruppo. L'incontro si svolgerà in due sessioni. In quella ordinaria, i ministri dei paesi della zona euro discuteranno sulla preparazione di alcuni meeting internazionali: sull’andamento dell'inflazione e dei tassi di cambio, sul quinto rapporto di sorveglianza rafforzata per la Grecia, sul progetto di bilancio aggiornato dell’Austria. In quella aggiuntiva, i ministri discuteranno sull’approvazione politica del MES, sull'introduzione del meccanismo comune di backstop in tale ambito, sul sostegno politico al progetto di accordo per la modifica dell’ Integrated Global Accounts (IGA), sulla sfida politico economica rappresentata dal COVID 19.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen incontrerà Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea e Mário Centeno, presidente dell'Eurogruppo, per un pranzo di lavoro.

L’agenzia europea per i diritti fondamentali parteciperà a un evento sulle sfide interne ed esterne allo stato di diritto per l'Unione europea, che si terrà a Bruxelles. L'evento si occuperà di analizzare le tendenze dei dati nella nuova edizione 2020 dell'indice annuale sullo stato di diritto, realizzato dal World Justice Project.

 

Martedì 17 marzo
Consiglio Affari economici e finanziari. All'ordine del giorno: Forum di alto livello sull'unione dei mercati dei capitali, dibattito politico in vista dell'imminente revisione della direttiva Solvency II del 2009, presentazione delle relazioni 2020 per ciascun paese e approfondimenti e scambio di opinioni da parte della Commissione europea sulla attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese, con particolare attenzione alle questioni di sostenibilità ambientale e investimenti più ecologici. La presidenza croata e la Commissione riferiranno inoltre al Consiglio in merito ai risultati della riunione del G20 di febbraio; i ministri completeranno la preparazione delle riunioni di primavera del G20 e del FMI dell'aprile 2020.

La commissaria per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù Marija Gabriel incontrerà Mauro Ferrari, presidente del Consiglio europeo della ricerca.

Il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis e il commissario per l’economia Paolo Gentiloni incontreranno Klaus Regling, amministratore delegato e direttore generale del meccanismo europeo di stabilità (MES).

Il garante europeo della protezione dei dati personali, Wojciech Wiewiórowski incontrerà Michael O’Flaherty, direttore dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, a Bruxelles.

 

Martedì 17 – Venerdì 20 marzo

Conferenza sulle infrastrutture di ricerca europee. L'evento, intitolato "Infrastrutture di ricerca europee per un futuro più intelligente", riunirà ricercatori, manager e altri esperti in infrastrutture di ricerca in Europa. In tale occasione, verrà presentato il "Libro bianco sul futuro delle infrastrutture di ricerca nello Spazio europeo della ricerca". L'obiettivo dell'evento è esaminare il potenziale delle infrastrutture di ricerca europee per poter generare un impatto significativo sulle agende strategiche europee e individuare le modalità atttraverso cui tale obiettivo potrebbe essere raggiunto. Sarà inoltre incrementata la visibilità delle opportunità offerte dalle infrastrutture di ricerca e si promuoverà la collaborazione tra imprese e università.

 

Mercoledì 18 marzo
I commissari europei discuteranno e presenteranno: "Piano d'azione 2020 per i diritti umani e la democrazia"; "Partenariato post-2020 con la zona Est"; "Ordine del giorno aggiornato delle competenze per l'Europa"; "Proposta di raccomandazione del Consiglio sull'istruzione e la formazione professionale".

Il commissario Mariya Gabriel interverrà in videoconferenza con il gruppo di alto livello sulle microcredenziali nel settore dell’istruzione.

 

Giovedì 19 marzo
Il commissario per il bilancio Johannes Hahn incontrerà Sophie Wilmès, primo ministro belga.

 

Venerdì 20 marzo
La presidenza del Consiglio organizzerà riunioni informali dei ministri per discutere sulle iniziative relative al mercato interno e all'industria. Gli incontri si terranno a Zagabria, in Croazia.

 

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