Lunedì 7 settembre, presso la sala Natali della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, si è svolta una riunione di brainstorming basata sul lavoro che la Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo sta attualmente compiendo in merito alla predisposizione di modifiche dell’atto del 20 settembre del 1976, riguardante l’elezione del Parlamento europeo a suffragio universale.
La proposta base che è stata oggetto del dibattito introdotto dal prof. Fulco Lanchester (Università degli Studi di Roma la Sapienza), è stata quella predisposta dai due relatori incaricati l’on. Danuta Maria Hübner e l’on. Jo Leinen, che si prevede possa essere approvata in Commissione AFCO del PE ancora entro il mese di settembre.
Durante il confronto, molto aperto e vario, sono emerse tutta una serie di proposte di ulteriore integrazione degli emendamenti avanzati, però, in generale, si è riscontrata anche una certa delusione nei confronti della scarsa ambizione delle innovazioni presentate, che hanno seguito la logica del tentare di ottenere solo progressi che non rischiano di incontrare eccessive resistenze da parte degli Stati membri.
Specialmente sul tema delle soglie di sbarramento, sulla maggiore europeizzazione della consultazione e sulle regole relative all’elettorato attivo e passivo e si è registrato un particolare interesse e l’intenzione concreta di far pervenire nei prossimi giorni, tramite il CIME, ai Parlamentari europei impegnati in questo esercizio, alcuni suggerimenti che possano contribuire ulteriormente a migliorare il testo.
Sono, inoltre, state riprese anche parte delle argomentazioni che sono state oggetto di un dibattito, sempre promosso dal CIME, il 1 luglio del 2013 sulla riforma delle legge italiana per l’elezione dei parlamentari europei, ritenendo che anche questa esigenza debba essere al più presto essere rilanciata in sede parlamentare nazionale.