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PROROGATA LA SCADENZA DELL’AVVISO DI SELEZIONE !

Summer School Renzo Imbeni 2022, l'Europa delle idee

Modena, 1-6 settembre 2022

Il Comune di Modena, in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ha istituito un corso estivo denominato Summer School Renzo Imbeni per offrire un’occasione di formazione avanzata a laureati di laurea magistrale (o specialistica o equipollente), proponendo un percorso di studio e approfondimento sull’Unione europea e il suo processo di consolidamento democratico.

La Summer School Renzo Imbeni 2022 si intitola “Una crescita sostenibile dell’Europa per i giovani e le future generazioni”.

Il corso si svolge con l'Alto Patrocinio del Parlamento europeo e il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il corso si avvale inoltre della collaborazione del Consiglio Italiano del Movimento europeo, del Centro Studi sul Federalismo e dell’Istituto Affari Internazionali ed è realizzato grazie al contributo della Fondazione di Modena.

La domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente secondo le modalità indicate sul sito https://www.comune.modena.it/summer-school e dovrà pervenire ENTRO LE ORE 12:00 DEL 3 GIUGNO 2022.

Il programma completo del corso sarà consultabile al sito www.comune.modena.it/summer-school.

 

AVVISO DI SELEZIONE  |  CALL FOR CANDIDATES

 

 

 

 

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Brexit - L'ABC dell'Europa di Ventotene

Continua la pubblicazione a puntate del dizionario illustrato "L'ABC dell'Europa di Ventotene" a cura di Nicola Vallinoto e illustrazioni di Giulia Del Vecchio (Ultima Spiaggia, Genova-Ventotene 2022, licenza Creative Commons). Vi segnaliamo che venerdì 27 maggio alle 18 il dizionario verrà presentato a Genova presso la libreria L'Amico Ritrovato.

Brexit di Anne Parry ed Emma Vaccari

Se uno avesse letto questa parola prima del 2016 avrebbe pensato ad un errore di battitura. Dopo il referendum del Regno Unito del 2016, tuttavia, tutti sapevano che questa parola si riferiva all’uscita (= exit) della Gran Bretagna (=Britain) dall’Unione europea. Capire da dove viene la parola è facile. Capire come si è giunti al 23 giugno 2016 è molto più complicato. Innanzitutto, bisogna considerare un’altra parola nuova del XXI secolo: sovranismo. Questa parola è stata usata per la prima volta nel 2002 in un articolo del giornale La Repubblica.

Continua su: https://www.peacelink.it/europace/a/49046.html

 

 

 

 

 

 

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23-29 May 2022

Monday 23 May

Tuesday 24 May

Wednesday 25 May

Thursday 26 May

Friday 27 May

 

 

 

 

 

 

 

 

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VI SEGNALIAMO

  • 24 maggio 2022, dalle 16:00 alle 17:00, Roma. LECTIO MAGISTRALIS di Ferdinando Nelli Feroci, Presidente IAI e Presidente del Comitato Scientifico sul futuro dell'Europa, su “La questione della legittimità democratica nei processi decisionali dell’UE nell’attuale contesto europeo”, presso la Sala Perin del Vaga dell’Istituto Luigi Sturzo (Via delle Coppelle, 35, Roma). INVITO.
  • 24 maggio 2022, ore 17:30, Webinar “Il futuro dell'Europa e il contrasto ai cambiamenti climatici”promosso da EURACTIV Italia e dal Centro studi, documentazione e formazione sull'Unione Europea in collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L'evento sarà trasmesso in streaming sui canali social di EURACTIV Italia e del CesUE. INVITO/PROGRAMMA.
  • 25-28 maggio 2022, Roma. “Esserci per cambiare. Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese” XIX Congresso Confederale Cisl presso la Nuova Fiera di Roma. PROGRAMMA. TUTTE LE INFORMAZIONI.
  • 25 maggio 2022, ore 16:00, Roma. "IL FUTURO DELLA DEMOCRAZIA NELL'UE: RISULTATI E PROSPETTIVE DELLA CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA" Convegno conclusivo del modulo di giornalismo europeo BEJOUR 2022. L'evento si terrà presso il Centro Congressi dell'Università La Sapienza (Via Salaria 113, Roma). Ne discuteranno Chiara Alicandro (partecipante alla Plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa), Brando Benifei (MEP, Socialists&Democrats), Vito Borrelli (Rappresentanza italiana della Commissione europea), Nicoletta Pirozzi (Ricercatrice IAI) e Lorenzo Robustelli (direttore responsabile di eunews.it). Interverrà con la sua testimonianza anche Pier Virgilio Dastoli (Presidente del Movimento europeo Italia). Modera l'icnontro Giampiero Gramaglia, giornalista e consigliere IAI. E' possibile seguire l'evento anche da remoto tramite il link zoom. (ID riunione: 826 3780 3163 - Passcode: 390224). LOCANDINA.
  • 26 maggio 2022, ore 19:00-21:00, Reggio Emilia. Nell'ambito del ciclo di incontri formativi "La guerra, La pace, Il mondo che verrà" il Presidente del Movimento europeo Italia, Pier Virgilio Dastoli, interverrà sul tema "Come uscire dalla guerra: una prospettiva europea" presso il Centro Sociale Casino dell'Orologio. L'iniziativa è promossa dall'ANPI nazionale e dall'ANPI Provinciale Sezione Cittadina Dorina Storchi "Lina". LOCANDINA.
  • 27 maggio 2022, ore 11:00, Vibo Valentia. Evento "L'Europa dei giovani per un mondo più verde, digitale, inclusivo" presentazione delle buone pratiche messe in atto dalle scuole aderenti ai progetti ASOC 2022 e alle iniziative DiCulther. Promosso dal Centro Europe Direct di Gioiosa Jonica, DiCultHer Digital Cultural Heritage School e il Movimento europeo Italia. LOCANDINA.

 

ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA

 

 

 

 

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Petizione per l’invio di Forze internazionali di interposizione in Ucraina

affinché tacciano le armi e si avvii un negoziato sulla pace e la sicurezza

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha finalmente chiesto un immediato e temporaneo “cessate il fuoco” in Ucraina dopo sessanta giorni in cui hanno parlato solo le armi.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha già approvato nel 1950 la Risoluzione 377A (Uniting for peace) che autorizza la stessa Assemblea Generale a adottare – a maggioranza qualificata – le misure di peace keeping. Su questa base, quindi, sia i paesi membri dell’Unione Europea che gli Stati che si sono astenuti sulle risoluzioni di condanna della Russia potrebbero chiedere la convocazione di una nuova Assemblea Generale Straordinaria che sostenga l’urgenza di una tregua immediata e che autorizzi l’invio in Ucraina delle Forze Internazionali di pace per garantirla.  

I promotori della petizione sollecitano l’attivazione dello Statuto delle Nazioni Unite, in particolare il suo Capitolo VII che autorizza l’Assemblea Generale a decidere misure di peace keeping per il tramite delle “Forze internazionali di pace” (i cosiddetti Caschi Blu) costituite in base al documento “United Nations Peacekeeping Operations: Principles and Guidelines” affinché sia garantito il rispetto del “cessate il fuoco”.

Fra i diritti essenziali o meglio come fondamento dei diritti essenziali la Carta delle Nazioni Unite del 1945, la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo del 1948 e il Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici del 1966 hanno posto nei rispettivi preamboli il principio della dignità umana.

Fra i crimini che l’armata russa sta compiendo e si prepara a perpetuare in Ucraina vi è il disprezzo della dignità umana su donne, minori e uomini, su tutta la popolazione civile.

La comunità internazionale e con essa l’OSCE e l’Unione europea non sono stati in grado, pur avendone la consapevolezza ed i mezzi, di prevedere la guerra scatenata senza giustificazione alcuna dalla Russia contro l’Ucraina e di far interrompere le operazioni militari.

L’UNICA STRADA A TALE PUNTO PERCORRIBILE APPARE L’INVIO IN UCRAINA - SU DECISIONE A MAGGIORANZA QUALIFICATA DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE DELLE FORZE DI INTERPOSIZIONE (I CASCHI BLU) PREVISTE PER GARANTIRE LE OPERAZIONI DI PEACE KEEPING LA CUI MISSIONE – È BENE RICORDARLO - NON È OFFENSIVA MA È NECESSARIA PER GARANTIRE IL RISPETTO DELLA DECISIONE DI FAR TACERE LE ARMI.

La gravità eccezionale di quel che sta avvenendo dal 24 febbraio in Ucraina e il rifiuto di Vladimir Putin, in primo luogo, di accettare l’avvio di un vero negoziato di pace esige ormai l’uso di strumenti eccezionali. Si tratta di una strada evidentemente difficile, ma l’immane tragedia umanitaria deve spingere la comunità internazionale a tentare di intraprendere anche le strade più impervie e con l’occasione dimostrare al mondo l’immagine che l’ONU è una Istituzione creata a garanzia della giustizia e della libertà dei popoli. 

 

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Petition for the deployment of International Intervention Forces in Ukraine

to lay down arms and let negotiations on peace and security begin

The Secretary-General of the United Nations, Antonio Guterres, has finally called for an immediate and temporary "ceasefire" in Ukraine after sixty days of armed violence.

The General Assembly of the United Nations already approved Resolution 377a (Uniting for peace) in 1950, which authorizes the General Assembly to adopt – by qualified majority – the measures of peace keeping. Therefore, both the member countries of the European Union and the States that abstained on the resolutions condemning Russia could request the convening of a new Extraordinary General Assembly. Said Assembly could support the urgency of an immediate truce and authorize sending International Peace Forces to Ukraine to guarantee it.

The signatories of this petition urge the activation of the United Nations Statute, in particular its Chapter VII which authorizes the General Assembly to decide on peace keeping measures through the "International Peace Forces" (the so-called Blue Helmets) established since the document "United Nations Peacekeeping Operations: Principles and Guidelines" to ensure compliance with the "ceasefire".

Among the essential rights, or as the basis of essential rights, the Charter of the United Nations of 1945, the Universal Declaration of Human Rights of 1948 and the United Nations Covenants on Civil, Political, Economic, Social and Cultural Rights of 1966 have placed the principle of human dignity, mentioned in their respective preambles.

The contempt for human dignity regarding women, minors, men, and the whole civilian population, is just one of the heinous crimes committed by the Russian army. Content could reach its peak if the Moscow autocrat decided to parade the Ukrainian prisoners, humiliating them as the Soviets did on the Red Square in 1945 with the prisoners of the Third Reich.

The international community, mainly the OSCE and the European Union – while having the awareness and the means - have not been able to foresee the war unleashed by Russia against Ukraine without any justification and to bring military operations to a halt.

THE ONLY WAY FORWARD AT THIS POINT APPEARS TO BE THE DISPATCH TO UKRAINE OF INTERNATIONAL INTERPOSITION FORCES (THE BLUE HELMETS) TO GUARANTEE THE PEACE KEEPING OPERATIONS. THEIR MISSION – IT SHOULD BE REMINDED - IS NOT OFFENSIVE, BUT IT IS NECESSARY TO ENSURE COMPLIANCE WITH THE CEASEFIRE. THE DECISION SHOULD BE TAKEN BY A QUALIFIED MAJORITY OF THE GENERAL ASSEMBLY OF THE UNITED NATIONS, GOING BEYOND THE STALEMATE TAKING PLACE WITHIN THE SECURITY COUNCIL.

This intervention was also explicitly requested by the Ukrainian Parliament, which called for the deployment of a peacekeeping mission on Ukrainian territory, launching an appeal to the United Nations for international mediation. The exceptional gravity of what has been happening since February 24 in Ukraine and Vladimir Putin's refusal to accept the start of a genuine peace negotiation now requires the adoption of exceptional measures.

This is obviously a difficult road to undertake, but the immense humanitarian tragedy must push the international community to try to take even the most difficult roads and, on this occasion, to show the world that the UN is an institution created to guarantee justice, peace, and the freedom of peoples. 

 

SOTTOSCRIVI LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG

 

 

 

 

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